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Sicurezza IT e alimentazione dei carichi critici

5 motivi per proteggere le infrastrutture aziendali secondo Eaton

Cali di tensione, sovratensioni e interruzioni di energia possono comportare danni anche rilevanti alle apparecchiature collegate a reti IT, IoT e ad altri dispositivi elettronici, spesso compromettendo la produttività. Per le aziende di ogni settore – dai servizi all’industria, passando per le attività commerciali – risulta dunque cruciale pianificare e implementare una solida soluzione di protezione dell’alimentazione, che consenta di far fronte a eventuali guasti imprevisti e prevenire l’arresto delle attività.

Eaton, leader a livello globale nella gestione dell’energia, ha identificato i 5 principali fattori di rischio per cui è fondamentale che le aziende mettano in sicurezza i propri asset, così da affrontare i problemi di alimentazione e garantire al contempo la continuità operativa:

1.              Anche brevi interruzioni di corrente possono causare problemi. I tempi di inattività sono costosi: l’interruzione dell’alimentazione, seppur di solo un quarto di secondo, può innescare una serie di eventi che portano al fermo delle apparecchiature IT per periodi che vanno da 15 minuti fino a diverse ore.

2.              L’energia elettrica non è affidabile al 100%. Le aziende che operano nel settore delle utility possono sperimentare interruzioni dell’alimentazione a causa di diversi fattori, tra cui reti elettriche obsolete, attività di manutenzione e/o fenomeni naturali e condizioni meteorologiche impreviste. Pertanto, non è possibile garantire l’assenza di interruzioni di corrente su nessun impianto. 

3.              Sensibilità dei componenti e aumento della possibilità di guasti. Oggi i sistemi di storage, i server e i dispositivi di rete si basano su componenti miniaturizzate che possono guastarsi a causa dei problemi di alimentazione, a differenza delle precedenti generazioni di apparecchiature che potevano facilmente sopportare situazioni di stress.

4.              I generatori e i soppressori di sovratensione non bastano. I generatori possono presentare una duplice criticità: da un lato richiedono tempo per avviarsi, il che comporta una perdita di corrente alternata prima che il generatore si attivi (in genere 10-15 secondi), dall’altro non forniscono alcuna protezione contro i picchi di potenza e altri disturbi elettrici. I soppressori di sovratensione, invece, proteggono le apparecchiature elettriche da improvvisi picchi di tensione, ma non riescono a far fronte a perdite di potenza, sottotensioni e brownout.

5.              La disponibilità è tutto, ma è necessario gestire i costi dell’energia. L’infrastruttura IT aziendale è una parte vitale per quasi tutti i settori e quando i sistemi IT non funzionano correttamente, i processi aziendali si bloccano rapidamente. Raggiungere un’elevata disponibilità e allo stesso tempo ridurre i costi energetici è la sfida principale per gli IT Manager e dei data center.

Oggi, per fronteggiare le sfide quotidiane legate alla gestione dell’energia, le aziende possono avvalersi di una serie di strumenti utili. La capacità delle infrastrutture critiche di gestire ampie variazioni nella qualità dell’energia, oltre che blackout totali, rende necessari sistemi sempre più sofisticati di protezione dell’alimentazione. Per questo motivo, un gruppo di continuità (UPS) è un valido alleato per le architetture di protezione dell’alimentazione nella prevenzione dei guasti, poiché permette alle aziende di massimizzare i tempi di attività operativa e protegge dati preziosi che potrebbero venire danneggiati o persi completamente. Non solo: l’UPS può fornire energia per un tempo sufficiente a mantenere operativi i carichi prioritari finché non viene attivata una fonte di corrente alternata secondaria, come ad esempio un generatore.

“La necessità di una fonte di energia pulita e senza interruzioni non è mai stata tanto importante quanto con l’aumentare della dipendenza degli edifici da dispositivi collegati a reti IT, IoT e da altri dispositivi elettronici sensibili”, ha commentato Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality e Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia. “Con infrastrutture aziendali sempre più interconnesse, è fondamentale che ogni elemento sia protetto, così da prevenire eventuali danni alle risorse dell’organizzazione. Risulta dunque cruciale avvalersi di sistemi e apparecchiature come gli UPS che, in caso di eventi di rete imprevisti, siano in grado di fornire una protezione in tempo reale, in maniera tale che una fonte di alimentazione secondaria, come un generatore, possa essere attivata o si possa effettuare in ultima analisi lo shut down sicuro dell’impianto”.