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Schneider Electric per la transizione energetica alla Climate Week NYC 

Schneider Electric per la transizione energetica alla Climate Week NYC 

Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, sta partecipando attivamente alla Climate Week NYC 2024 il cui tema, quest’anno, è “It’s Time” (“E’ ora). L’azienda ha presentato importanti iniziative per la decarbonizzazione e condiviso conoscenza e ricerche, evidenziando l’urgenza di accelerare per raggiungere l’obiettivo globale di triplicare la capacità di produzione di energia rinnovabile e raddoppiare la capacità di efficienza energetica, puntando a una transizione equa per tutti. 

L’elettrificazione e la digitalizzazione sono al centro della nostra strategia per accelerare la decarbonizzazione – ciò che chiamiamo Elettricità 4.0. Il panorama energetico è in rapida evoluzione e offre alle aziende opportunità senza precedenti per rimodellare i modelli di business, migliorare l’efficienza e aumentare la resilienza”, afferma Jean-Pascal Tricoire, Presidente di Schneider Electric. “Alla Climate Week, mostriamo come l’adozione di tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale, possa favorire la sostenibilità senza compromettere gli obiettivi aziendali”.

Accelerare le azioni di impatto nell’era della nuova energia 

Schneider Electric ha presentato varie iniziative per accelerare la decarbonizzazione. L’azienda promuove un approccio olistico alla sostenibilità, che dà priorità alla sua capacità di creare valore di impresa e sfrutta le potenzialità della tecnologia e di una collaborazione trasversale tra i diversi settori di mercato: dai data center ai trasporti, dalle reti energetiche alla supply chain.

La nuova pubblicazione di Schneider Electric “Artificial Intelligence for Energy Transition presentata in questi giorni è dedicata al ruolo cruciale che questa tecnologia può avere per dare grande slancio alla sostenibilità e all’efficienza nei diversi settori.   

Decarbonizzazione e oltre: nuova ricerca sulla progettazione sostenibile degli edifici

Schneider Electric, recentemente nominata azienda più sostenibile al mondo, ha affrontato in questi giorni anche tema del potenziale della decarbonizzazione degli edifici, sia nuovi che in fase di retrofit. Il Sustainability Research Institute di Schneider Electric ha presentato un nuovo studio sulle pratiche sostenibili nella progettazione degli edifici e nella scelta dei materiali. Analizzando oltre 550 edifici, la ricerca dimostra che è possibile ottenere riduzioni significative del carbonio incorporato, dell’uso dell’acqua, del consumo energetico e dell’ecotossicità attraverso scelte strategiche di progettazione. Lo studio sottolinea come le tecnologie digitali siano fondamentali per contenere l’impatto ambientale nel settore edilizio.

Parallelamente alla settimana newyorkese, Schneider ha anche diffuso un importante annuncio relativo a Energize, il programma di decarbonizzazione della supply chain rivolto in particolare al settore farmaceutico.  Il programma nasce per promuovere la collaborazione tra le imprese con formule innovative che aumentino l’utilizzo di energie rinnovabili in un settore che da solo produce il 5% di tutte le emissioni globali – emissioni che per la massima parte sono di Scope 3, ovvero indirette e legate alla supply chain estesa.  

Insieme,  tre sponsor del programma Energize (Takeda Pharmaceuticals International AG, Teva Pharmaceutical Industries e UCB)  e i fornitori  Avantor, Organon LLC, Perrigo e West Pharmaceutical Services Inc. hanno collaborato all’acquisto complessivo di 305 GWh di energia rinnovabile da Zelestra. Inoltre, Takeda, Teva Pharmaceuticals, Labcorp e West Pharmaceutical Services hanno acquistato 258,7 GWh di energia rinnovabile da Bruc. 

In totale, le otto aziende hanno stipulato 27 accordi di acquisto (Power Purchase Agreement – PPAs) per 563,7 GWh di energia rinnovabile all’anno per un periodo di 10 anni. Si stima che ciò significhi evitare la produzione di 395,75 milioni di tonnellate di CO2 all’anno e sia equivalente al consumo annuale di energia di 51.335 famiglie. Ciò rappresenta una stima di 393.795 tonnellate metriche di CO2 evitate all’anno

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