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Schneider Electric riconosciuta “Best Global Sustainable Supply Chain Organization”

Schneider è stata selezionata come vincitrice da una lista di finalisti composta da importanti aziende internazionali, e ha ottenuto i punteggi più elevati su oltre 100 indicatori tra cui l’utilizzo di energia, la salute occupazionale, la diversity, le pari opportunità.

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Image by Erich Westendarp from Pixabay

Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, è stata riconosciuta come Best Global Sustainable Supply Chain Organization in occasione dell’evento Global Sustainable Supply Chain Summit 2021 (GSSC Summit). Questo riconoscimento evidenzia la posizione avanzata di Schneider Electric rispetto alle aziende sue pari, per la sostenibilità della sua attività operativa e per l’equità delle sue supply chain.

Il premio è stato consegnato in una cerimonia in apertura del summit, che si è tenuto in modo virtuale tra l’8 e il 10 giugno scorsi. Schneider è stata selezionata come vincitrice da una lista di finalisti composta da importanti aziende internazionali, e ha ottenuto i punteggi più elevati su oltre 100 indicatori tra cui l’utilizzo di energia, la salute occupazionale, la diversity, le pari opportunità.

Questo risultato conferma il valore degli sforzi con cui Schneider Electric è riuscita a ridurre le emissioni di anidride carbonica ascrivibili alle sue catene di fornitura di oltre 100.000 tonnellate negli ultimi tre anni. Alla fine del 2020, l’80% delle attività operative di Schneider erano alimentate da fonti rinnovabili, un risultato reso possibile dalle tecnologie sviluppate da Schneider stessa e dall’utilizzo di contratti d’acquisto di energia rinnovabile (PPA – Power Purchase Agreements)

Mettendo la sostenibilità al centro della propria attuale strategia per la supply chain, con il programma STRIVE (2021 -2023) Schneider prevede di rendere 70 impianti e centri di distribuzione net-zero carbon entro il 2025 e di ottenere progressivamente ulteriori efficienze rispetto a energia ed emissioni in tutti i suoi oltre 300 siti produttivi e logistici. Schneider ha fissato il proprio costo per l’anidride carbonica a 130 euro per tonnellata per aiutare a prendere le decisioni giuste con investimenti per la supply chain che abbiano un impatto significativo sulla riduzione della CO2

Una serie di obiettivi del programma STRIVE coinvolge la rete di circa 15.000 fornitori di Schneider Electric, a cui si chiede di migliorare continuamente le proprie pratiche di responsabilità sociale e ambientale e la sicurezza. I fornitori supporteranno anche l’aumento dell’uso di materiali sostenibili nei prodotti Schneider e il passaggio progressivo all’uso di packaging ottenuto esclusivamente da cartone riciclato.

Sempre su questi temi, Schneider Electric ha lanciato di recente Zero Carbon Project, un’iniziativa che mira a ridurre l’impronta al carbonio della sua supply chain. L’azienda collaborerà con i 1.000 fornitori più importanti – che rappresentano il 70% delle emissioni di anidride carbonica di Schneider – per dimezzare le emissioni prodotte dalla loro attività operativa entro il 2025.  L’iniziativa fa parte degli obiettivi di sostenibilità 2021-2025 di Schneider Electric ed è un’azione concreta per contribuire a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 °C o meno entro il 2050, come previsto dagli Accordi di Parigi.

Inoltre, Schneider Electric aiuta anche i suoi clienti a ridurre le loro emissioni. Ad esempio Walmart, la più grande catena retail del mondo, sta lavorando con Schneider sul programma Gigaton PPA che consente ai suoi fornitori di partecipare a contratti d’acquisto di energia (PPA) aggregati, dato che le aziende più piccole potrebbero non avere le dimensioni giuste per approcciare singolarmente questi mercati.  La collaborazione con Walmart ha l’obiettivo di accelerare l’adozione delle rinnovabili tra i fornitori e di evitare un miliardo di tonnellate di emissioni di anidride carbonica entro il 2030.

“La sostenibilità è centrale per STRIVE, la nostra strategia di trasformazione della supply chain” ha commentato Mourad Tamoud, Executive Vice-President, Global Supply Chain di Schneider Electric.  “Teniamo sempre in considerazione la decarbonizzazione, la circolarità, la sicurezza, la protezione della biodiversità nelle nostre decisioni e nelle relazioni con i fornitori. In uno scenario in cui continuano a esservi difficoltà nella supply chain a causa della pandemia, la collaborazione aperta con la community della supply chain che si è riunita al GSSC Summit è preziosa; siamo onorati di ricevere questo riconoscimento”.

A Gennaio 2021, Schneider Electric è stata anche indicata da Corporate Knights come l’azienda più sostenibile del mondo e in Maggio si è posizionata al quarto posto nella classifica Top 25 Corporate Supply Chains di Gartner.