L’identificazione di soluzioni energetiche per la loro valorizzazione su larga scala può contribuire in maniera determinante al processo globale di transizione energetica
Saipem e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno firmato un accordo di collaborazione non onerosa per l’esecuzione di studi e ricerche nel settore della geotermia. Nell’ambito di tale accordo scientifico-industriale, INGV metterà a disposizione la sua esperienza e la sua competenza nell’analisi e nella valutazione di risorse geotermiche, mentre Saipem contribuirà con la sua esperienza di global solution provider nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia e nella perforazione, a terra e a mare, in particolare di pozzi ad alta pressione e ad alta temperatura.
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Saipem, nello specifico, si occuperà di condurre studi di fattibilità per la realizzazione di impianti geotermici, valutando le soluzioni tecnologiche potenzialmente applicabili e svolgendo un ruolo di coordinamento della verifica di realizzabilità industriale, mentre, per il suo ruolo di ente pubblico di ricerca, INGV si occuperà solo delle analisi e delle stime della sorgente geotermica, ricerche che saranno oggetto di condivisione tra la comunità scientifica e la società civile.
Il bacino del Mediterraneo, in special modo l’Italia, sono aree particolarmente ricche di risorse geotermiche, ma ad oggi risultano marginalmente utilizzate nonostante le grandi potenzialità. L’identificazione di soluzioni energetiche per la loro valorizzazione su larga scala può contribuire in maniera determinante al processo globale di transizione energetica e all’evoluzione verso modalità di produzione dell’energia rinnovabile, integrata e sostenibile.
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Marco Toninelli, Chief Operating Officer della Divisione Drilling Offshore di Saipem, ha commentato: “La collaborazione con un’eccellenza della ricerca scientifica italiana come INGV in un settore dalle grandi potenzialità come la geotermia rientra pienamente nell’ambito della strategia realizzata da Saipem e focalizzata sulla transizione energetica e sulla diversificazione. Si tratta di un importante punto di incontro tra il mondo della ricerca e dell’industria che potrà portare in futuro all’identificazione di soluzioni sostenibili per l’utilizzo delle risorse geotermiche. Il ruolo di coordinamento che avrà la Divisione Offshore Drilling è un riconoscimento delle competenze maturate e dell’impegno di Saipem verso la transizione energetica in tutti i suoi segmenti di attività, inclusa la perforazione”.