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RSE presenta “Digitalizzazione e ottimizzazione delle risorse: casi studio”

Pubblicato e presentato a una platea di imprese il nuovo volume di RSE

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RSE ha presentato il 15 giugno, in occasione del Consiglio centrale della Piccola Industria, presso la sede di Confindustria a Roma, la nuova monografia della collana RSEView dal titolo “Digitalizzazione e ottimizzazione delle risorse: casi studio”. Al dibattito hanno partecipato: il Presidente Giovanni Baroni e i rappresentanti della Piccola Industria di Confindustria, Marco Calabrò, Capo Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed Enrico Bonacci, membro della Segreteria tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Marco Borgarello, Capogruppo di ricerca “Efficienza Energetica” del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici
RSE, ha illustrato la nuova monografia.

Il volume, che esplora il tema della digitalizzazione delle imprese manifatturiere, mostra che è possibile, oltre che conveniente, coniugare innovazione tecnologica ed efficienza energetica, soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui le imprese devono confrontarsi con stimoli differenti, quali la forte spinta alla decarbonizzazione, le esigenze di modernizzazione e l’instabilità del costo dei vettori energetici.
“Concetti come ottimizzazione, manutenzione predittiva, monitoraggio o automazione sono e dovranno essere sempre più al centro degli obiettivi del sistema produttivo nazionale e, grazie a strumenti come il Piano Transizione 4.0 e i fondi del PNRR, permetteranno di aumentare la produttività, la competitività e la sostenibilità delle imprese” ha dichiarato Marco Borgarello. Le piccole e medie imprese rappresentano la trama del tessuto produttivo italiano, operando in filiere strategiche per il Paese. Per continuare a essere competitive nei loro mercati di riferimento, garantendo al contempo un approccio sostenibile nello svolgimento delle loro attività come previsto dagli impegni europei, sono chiamate a compiere un deciso passo verso l’innovazione e la transizione digitale. Emerge quindi l’esigenza di mettere loro a disposizione gli strumenti e le competenze necessari affinché le PMI possano compiere questo cambio di paradigma nel rispetto delle logiche economiche e ambientali.

I lavori sono stati aperti dal presidente di Piccola Impresa, Giovanni Baroni, che ha sottolineato come la digitalizzazione sia uno strumento essenziale per la produttività e competitività delle imprese, ma che deve essere, tuttavia, supportata da una crescita delle competenze professionali. Ha fatto seguito l’intervento di Marco Calabrò, Capo Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dopo aver sottolineato il consolidato rapporto di collaborazione con RSE, ha ripercorso il cammino che nel 2016 ha fatto nascere il Piano Industria 4.0 e che a fine anno dovrebbe tradursi in un’evoluzione “5.0”.

Non si può parlare di digitalizzazione senza sostenibilità ambientale. A tal fine è intervenuto Enrico Bonacci, membro della Segreteria tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha sottolineato l’impegno dell’Italia alla decarbonizzazione e a procedere a breve termine alla revisione del PNIEC che si avvarrà delle opportunità di efficientamento offerte dalla digitalizzazione.

Il lavoro presentato da RSE fotografa e indaga i casi virtuosi di aziende che hanno saputo investire in tecnologie 4.0, coniugando la modernizzazione dei processi produttivi con l’ottimizzazione delle risorse.
Attraverso alcuni casi studio che abbracciano vari rami della filiera produttiva italiana, dal settore della pasta al metalmeccanico, passando attraverso la lavorazione del marmo, il farmaceutico e molti altri, è stato possibile creare un osservatorio rappresentativo delle differenti applicazioni e benefici della digitalizzazione.

“Per raggiungere gli sfidanti obiettivi europei della decarbonizzazione è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori, anche attraverso la condivisione di esempi virtuosi in grado di disegnare un percorso di sviluppo che sappia coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale e sociale”, ha aggiunto in chiusura Marco Borgarello.
La monografia completa può essere scaricata qui.