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 Riscaldare casa spendendo meno? Panasonic sfida l’inverno (e i rincari) con gli impianti a pompa di calore

Ritenute tra le soluzioni migliori per sostituire il riscaldamento a gas, le pompe di calore consentono alle famiglie di risparmiare fino a 402,56 euro* in un anno riducendo al contempo la quantità di emissioni di CO2 nell’ambiente.

Credits: Panasonic

Un’ora al giorno in meno e stagione accorciata di quindici giorni: i riscaldamenti si accendono otto giorni dopo il consueto e si spengono sette giorni prima. Gli italiani stanno per affrontare uno degli inverni più caldi di sempre, almeno per quel che riguarda i costi di gas ed elettricità.

Proprio alla luce dell’attuale contesto geopolitico, l’ex ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il Decreto che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati.

Tra le misure comportamentali suggerite nel Piano Nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale viene indicata l’installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas e l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate d’estate per il condizionamento.

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Anche l’ENEAAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha proposto già a maggio una serie di indicazioni pratiche per i cittadini chiamati all’adempimento degli obiettivi prefissati. In particolare, il rapporto tecnico propone misure amministrative e comportamentali finalizzate al contenimento dei consumi di gas che potrebbero fornire un importante contributo alla mitigazione degli effetti dell’attuale crisi energetica internazionale. 

Le misure comportamentali si distinguono in: 

  1. Misure che richiedono un investimento iniziale da parte degli utenti, come la sostituzione delle vecchie caldaie con nuove pompe di calore elettriche (misura Ci2). L’investimento può essere mitigato da agevolazioni fiscali, come ad esempio l’Ecobonus del 65%; 
  2. Misure soft a costo zero: utilizzare le pompe di calore elettriche esistenti installate per il condizionamento anche per il riscaldamento invernale (Misura Ci3). 

Scegliere di utilizzare il condizionatore per il riscaldamento della propria abitazione può comportare un notevole risparmio di utilizzo di gas, fino all’80% rispetto all’utilizzo diretto per combustione con una caldaia, che si traduce in un risparmio economico annuo per famiglia (calcolato sui Prezzi 2022) di circa 196 euro, variabile a seconda del singolo contratto di fornitura.

Anche la misura Ci2 è stata valutata da ENEA, in accordo con le previsioni del CRESME relative al mercato dell’installazione degli impianti negli edifici: nel 2023 si stima che saranno installate circa 246.050 pompe di calore elettriche in sostituzione delle caldaie esistenti. La sostituzione comporta una riduzione dei consumi legata alla maggiore efficienza delle nuove pompe di calore (SCOP pari a 4) rispetto alle caldaie tradizionali a metano. Grazie alla maggiore efficienza delle nuove pompe di calore, secondo le stime di ENEA, le famiglie interessate smetterebbero di utilizzare in maniera diretta il gas per il riscaldamento, per utilizzare solo elettricità. Attraverso questo intervento e il cambio di vettore energetico, si stima un risparmio economico in bolletta per famiglia fino a 402,56 euro l’anno calcolato sul costo del gas nel 2022. [fonte https://www.enea.it/it/seguici/events/conferenza-stampa/RapportotecnicoAzioniperlariduzionedelFabbisognoNazionalediGas.pdf]

“Le urgenti misure per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale mettono ben in evidenza l’importanza degli impianti a pompa di calore che, infatti, sono stati esclusi dalle limitazioni di utilizzo indicate dall’ex-ministro Cingolani” commenta Andrea Cetrone, Regional Director South East Europe di Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning. “Uno spunto di riflessione è fornito dal report Istat sui consumi energetici delle famiglie nel 2021, che riporta un tempo medio di accensione del riscaldamento di 8 ore e 33 minuti, già inferiore, quindi, ai limiti recentemente imposti dal Ministero della Transizione Ecologica, rendendo chiara la necessità di puntare soprattutto su una maggiore efficienza degli impianti, piuttosto che sul ridurre la loro attivazione. Inoltre, abbinare le pompe di calore a una fornitura elettrica generata da fonti rinnovabili aiuterebbe enormemente il Paese sulla strada verso l’autonomia energetica e l’indipendenza dal gas russo, oltre a offrire ai consumatori una valida alternativa per riscaldare le proprie case tenendo sotto controllo i consumi in bolletta”. [link alla fonte https://www.istat.it/it/files/2022/06/REPORT-CONSUMI-ENERGETICI-FAMIGLIE-2021-DEF.pdf]

Le pompe di calore si pongono dunque come un’importante arma difensiva dei consumatori di fronte al caro bolletta, a cui Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning risponde con la propria gamma.

A ogni soluzione la sua pompa di calore 

Panasonic offre soluzioni che ben si adattano a ogni tipo di esigenza abitativa. Non tutte le pompe di calore, infatti, sono uguali e nella progettazione dell’impianto della propria casa vanno considerati vari fattori. 

Quando si sta ristrutturando completamente la propria abitazione, andando a intervenire anche sugli elementi edili e architettonici, oppure ci si appresta alla fornitura per una nuova costruzione conviene scegliere una soluzione completa che possa garantire riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria come Aquarea EcoFlex, una garanzia in termini di efficienza, comfort e sostenibilità. Aquarea EcoFleX è un sistema innovativo 2-in-1 (Aria-Aria e Aria-Acqua), supportato dalla tecnologia nanoe™ X, in grado di climatizzare l’ambiente recuperando calore per la produzione di acqua calda sanitaria e raggiungendo la classe energetica A in riscaldamento e A+ in raffrescamento. Inoltre, garantisce un minor impatto ambientale grazie all’utilizzo del refrigerante R32 che ha un GWP (indice di impatto sul riscaldamento globale) di 675, circa il 67% in meno rispetto al refrigerante R410A della precedente generazione.

Se, invece, non si hanno in programma lavori di ristrutturazione e/o di sostituzione dell’impianto primario di riscaldamento e si possiedono impianti di climatizzazione ad alta efficienza, il consiglio è quello di utilizzarli anche per riscaldare nella stagione invernale. Un climatizzatore Etherea della nuova serie XKE (CS-Z35XKEW/CU-Z35XKE) con indice SCOP pari a 5,20 e classe di efficienza energetica A+++ dichiara in etichetta un consumo medio annuo di 754kWh/a in riscaldamento. (Le informazioni sulle etichette sono disponibili sul sito web di ciascun costruttore o sul portale pubblico EPREL: EPREL Public website (europa.eu).