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Sui rifiuti speciali sboccia un impianto fotovoltaico

Barricalla, il principale impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali in Italia, converte le superfici in campi di pannelli solari. Un modello green che permette di risparmiare la produzione 1.120 tonnellate di CO2 ogni anno.

rifiuti speciali

Barricalla, l’impianto-modello per lo smaltimento di rifiuti speciali, è sempre più solare. Da oggi 1.920 moduli fotovoltaici per una produzione complessiva di 663 KW si aggiungeranno ai 2.925 precedenti, di circa 1 MW, divenendo così una vera e propria fonte di energia solare capace di produrre 1,9 GWh l’annoenergia pulita pari al fabbisogno di 3.000 persone (circa 600 famiglie) in dodici mesi.

Una scelta virtuosa, che trasforma i lotti in cui sono custoditi in modo sicuro e presidiato i rifiuti, in spazi destinati alla produzione di energia pulita destinata al territorio. I rifiuti speciali infatti rappresentano l’ultimo anello della catena dell’economia circolare, non potendo più divenire materie prime-seconde ed essere reimmessi nel ciclo produttivo. Con l’installazione del campo fotovoltaico, vengono “circolarizzati” trasformandoli da rifiuti “passivi” a basi per la produzione di una sorgente di energia pulita.

La scelta dall’impronta fortemente green, tema alla base di tutte le azioni di Barricalla, che consentirà inoltre di risparmiare 1.120 tonnellate di CO2 ogni anno, con una notevole riduzione dell’impatto ambientale.

Un nuovo mattone nella costruzione di un modo diverso di fare impresa, che mette al centro il territorio in cui si colloca – commenta Mauro Anetrini Presidente di Barricalla Spa. – Si tratta di un risultato importante che porta la nostra società da essere un’eccellenza nella gestione dei rifiuti speciali a diventare modello di innovazione sociale in cui l’impresa, l’ambiente, il territorio e la sua comunità si fondono in modo ideale. Noi oggi non inauguriamo solo un nuovo impianto fotovoltaico ma facciamo un altro passo per la costruzione del futuro, mettendo a disposizione degli abitanti della zona nord ovest di Torino un’importante fonte di energia pulita”.

Oltre trent’anni fa abbiamo preso un territorio in buona parte compromesso e ora lo restituiamo in condizioni migliori – sottolinea Alessandro Battaglino, Presidente del comitato esecutivo di Barricalla Spa – Non si deve dimenticare che la storia di quest’area è iniziata con una cava di ghiaia utilizzata per la costruzione della tangenziale, poi abbandonata e utilizzata in modo improprio e infine bonificata. Oggi Barricalla non è solo un parco fatto di molto verde, con molti alberi e arbusti ma soprattutto è una fonte che si alimenta di anno in anno per far sgorgare energia pulita, che oggi viene immessa in rete e magari domani potrà alimentare veicoli per un’ideale zona di interscambio tra la cintura e la città. Dopo il parco fotovoltaico da 1 MW sui lotti 1 e 2 si aggiunge questo da 663KW sul lotto 4 e a breve si inizierà l’iter per installarne uno nuovo sul lotto 3”.

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Barricalla,riconoscibile per la distesa di pannelli solari all’ingresso della tangenziale di Torino, sarà dunque ancora più identificata come presidio ambientale, volto da un lato a tutelare la salute pubblica con lo stoccaggio in sicurezza di tutti quei rifiuti speciali non più recuperabili e dall’altro a produrre energia “pulita” per la comunità.

L’impianto si pone dunque sempre più come un tassello fondamentale per la tutela sia della salute delle comunità che vivono il territorio sia dell’ambiente: un altro passo in quel percorso intrapreso negli ultimi anni volto a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per le generazioni presenti e future. Barricalla è, infatti, sempre più impegnata a diffondere le buone pratiche nella gestione corretta di quei rifiuti che, inevitabilmente, vengono prodotti ogni giorno per darci tutti quei beni e quegli oggetti che usiamo ogni giorno, creando le condizioni e le occasioni per comprendere come i rifiuti speciali, siano essi pericolosi o non, nel momento in cui non possono essere reimmessi nel ciclo produttivo, secondo il paradigma dell’economia circolare, debbano essere trattati e smaltiti in modo opportuno.

CHE COS’È BARRICALLA – Barricalla è il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed è situata a Collegno su una superficie di circa 150.000 metri quadrati. È immediatamente riconoscibile per l’ampio parco fotovoltaico visibile anche dall’esterno che lo identifica come produttore di energia pulita. Ogni anno infatti Barricalla è in grado di fornire 1,9 GWh di energia, destinata al territorio.

Oltre l’80% dei rifiuti che viene prodotto nel nostro Paese è composto da rifiuti speciali pericolosi e non: tutti devono essere analizzati, messi in sicurezza e smaltiti in maniera corretta perché non si tramutino nel tempo in danno ambientale e sociale per i territori e le comunità che le abitano.

Da oltre trent’anni, Barricalla, è un importante punto di riferimento per la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale e da terreni bonificati. Barricalla accoglie i rifiuti che non possono essere più reimpiegati nel ciclo produttivo smaltendoli in maniera corretta. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi livelli di sicurezza passiva, a tutela dell’ambiente e delle comunità del territorio.

Sono circa 130.000 le tonnellate che, ogni anno, trovano collocazione nel sito torinese che conta un volume complessivo autorizzato di 1.832.650 metri cubi, articolati in cinque lotti, l’ultimo in attività inaugurato a settembre 2018 in occasione dei 30 anni di vita della Società.