Rinnovabili

La prima edizione del “Global Grids Index” evidenzia il grado di preparazione dell’Italia nella costruzione della rete elettrica del futuro

Sviluppo delle reti elettriche
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Roma, 6 Marzo 2025 – Le conclusioni del primo indice globale sulle reti elettriche (‘Global Grids Index’) mostrano che le reti elettriche di tutto il mondo – Italia inclusa – sono ben al di sotto di quanto necessario per elettrificare con successo l’economia e connettere la quantità di energie rinnovabili necessaria per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette.

L’indice, prodotto da Bloomberg Media utilizzando i dati di BloombergNEF, analizza la preparazione delle reti elettriche nei dieci paesi con la maggiore capacità rinnovabile già installata. Le variabili misurate includono gli investimenti nelle reti, che dipendono dal tempo necessario per effettuare le connessioni, la dimensione della rete di un paese rispetto al livello di investimento annuale e la capacità disponibile di stoccaggio dell’energia.

L’Italia si classifica al quarto posto nell’Indice, ottenendo un buon punteggio sia per l’ammontare degli investimenti nella rete in relazione alla sua attuale capacità di rinnovabili, sia per gli investimenti nella rete rispetto alla sua dimensione. Tuttavia, il paese deve affrontare una sfida geografica significativa, poiché gran parte della capacità di generazione si trova nel sud, mentre la maggior parte della domanda è concentrata nel nord. Il suo piano per una rete “Hypergrid” permetterà però di raddoppiare la quantità di energia che può essere trasportata nel paese.

L’Indice evidenzia che l’Italia è in vantaggio nella digitalizzazione, avendo riconosciuto precocemente i benefici dei contatori intelligenti. Inoltre, il paese ha abbracciato lo stoccaggio dell’energia, con un’ampia pipeline di batterie su scala industriale previste nei prossimi cinque anni.


I progressi registrati nei paesi in cima all’indice composito includono miglioramenti in una combinazione di fattori, come la digitalizzazione, le connessioni alle fonti rinnovabili e lo sviluppo della rete. I problemi che colpiscono i paesi in fondo alla classifica includono processi di autorizzazione lenti e un sotto-investimento nelle reti di trasmissione e distribuzione, necessari non solo per collegare le installazioni rinnovabili pianificate, ma anche per soddisfare la crescente domanda di elettricità da parte dell’industria e delle abitazioni1

I risultati dell’Indice, commissionato da Iberdrola, confermano le conclusioni di una ricerca separata dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, secondo cui gli investimenti nelle reti elettriche dovranno più che raddoppiare a livello globale entro il 2030 per integrare l’ampio volume di capacità rinnovabile in fase di installazione e per decarbonizzare settori come i trasporti, l’industria e l’edilizia, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 20502.

A commento dei risultati dell’Index, Valerio Faccenda, Country Manager di Iberdrola Italia ha dichiarato: “Questo studio risalta gli enormi passi avanti fatti dall’Italia nella pianificazione della rete del futuro. Dallo studio emerge che la vera sfida ancora aperta per il nostro Paese è rappresentata dalla necessità di accelerare i tempi effettivi di allaccio dei grandi impianti rinnovabili. A tal fine, sarà essenziale risolvere la saturazione virtuale che attualmente ne impedisce la rapida connessione alla rete. Ciò è dovuto all’obbligo del TSO di riservare le infrastrutture esistenti a progetti puramente potenziali, lasciando spesso in coda progetti strategici che sarebbero già pronti a produrre”.

Il Global Grids Index può essere consultato all’indirizzo web tinyurl.com/yzvry7a7 o può essere scaricato in formato PDF all’indirizzo: tinyurl.com/yj5rbexv.

1 Poiché il Global Grid Index è un indice composito, ogni Paese deve essere analizzato singolarmente in base ai risultati delle diverse componenti misurate.


2International Energy Agency, Tracking Clean Energy Progress (TCEP), 2023: https://www.iea.org/energy-system/electricity/smart-grids

Global Grids Index Country Ranking

RankingPaesePunteggioRazio
1Germania61,3La Germania è pronta a essere il più grande investitore europeo nelle reti, ma nonostante il punteggio più alto, è tra i paesi meno sviluppati per quanto riguarda i contatori intelligenti e deve migliorare la sua capacità di stoccaggio dell’energia.
2Cina60,1Con una capacità elettrica di 5.300 GW necessaria entro il 2050, la rete elettrica della Cina sarà messa a dura prova.
3Spagna59,7Grazie agli investimenti effettuati dalle aziende elettriche, la Spagna è diventata leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili e della diffusione dei contatori intelligenti, ma è necessario lavorare sul quadro normativo e sulla pianificazione della rete per soddisfare la domanda e le aspettative di elettrificazione e liberare sufficienti investimenti nella rete.
4Italia57,7Il progetto italiano di “Hypergrid” da undici miliardi di euro è destinato a rispondere alla sfida della trasmissione dell’energia da nord a sud.
5US55,6Gli Stati Uniti devono accelerare le autorizzazioni e gli investimenti nella rete per aggiungere 380 GW di energia pulita, rinnovare la rete elettrica ormai obsoleta, migliorare la resilienza e digitalizzare.
6Australia52,2L’Australia ha la rete di interconnessione più lunga del mondo, ma deve quasi raddoppiare la sua lunghezza entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
7Brasile44,9Potenza idroelettrica: la rete elettrica del Brasile, lunga 3 milioni di chilometri, necessita di investimenti esponenziali per far fronte alla rapida crescita della domanda di elettricità prevista nel medio termine.
8UK42,7I limitati investimenti nella rete e la lentezza del processo di connessione hanno lasciato il Regno Unito con un notevole ritardo da recuperare. Inoltre, le ambizioni dei Paesi in materia di Net Zero richiederanno enormi investimenti nella trasmissione e nella distribuzione.
9Giappone38,7Il Giappone deve aumentare gli investimenti o rischia di rimanere indietro rispetto ai suoi omologhi dell’OCSE nella corsa verso il Net Zero.
10India35,1L’India ha la terza rete elettrica più grande del mondo, ma ha bisogno di oltre 2.000 miliardi di dollari di investimenti entro il 2050 per soddisfare la crescente domanda di elettricità.

Metodologia

Il Global Grids Index è un rapporto commissionato da Iberdrola e prodotto da Bloomberg Media, utilizzando i dati di BloombergNEF. Analizza il livello di preparazione delle reti elettriche di 10 Paesi chiave per integrare le grandi quantità di capacità di energia rinnovabile che vengono installate, nell’ambito degli sforzi per decarbonizzare l’economia globale e raggiungere le emissioni Net Zeroentro il 2050.

Ogni Paese è stato valutato su 7 variabili chiave:

La metodologia completa è disponibile al link: tinyurl.com/yzvry7a7

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