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Renexia: con Med Wind i primi a proporre l’eolico off-shore galleggiante in Italia

Fondamentale il confronto con la Pubblica Amministrazione per favorire un settore dalle grandi potenzialità di crescita economica per tutto il Paese

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Credits: Renexia

Renexia, con il progetto Med Wind, è stata la prima azienda in Italia a chiedere e ottenere un tavolo con la Pubblica Amministrazione per analizzare e discutere la definizione di progetti complessi e innovativi, basati sulla tecnologia dell’eolico offshore floating. Un contributo che riflette l’approccio pioneristico della Società che, sulla base dell’esperienza internazionale, ha potuto offrire diverse soluzioni per ottimizzare il processo autorizzativo, il potenziamento della rete elettrica nazionale e la definizione di spazi marittimi adeguati”. Così è intervenuto oggi Mauro Fabris, Direttore Rapporti Istituzionali e mercato regolato di Renexia, nel corso del convegno Energy Forum a Mazara del Vallo, organizzato da Legambiente.

Fabris ha poi sottolineato la necessità di un quadro normativo che possa attrarre anche gli investitori impegnati nell’eolico offshore e dare così certezza della finanziabilità di un progetto, in particolare il sistema delle aste. Al momento, secondo il decreto FER2, sono previste gare per circa 3,8GW nei prossimi tre anni e, a fronte dei tanti progetti presentati, non è possibile immaginare l’avvio di impianti di grandi dimensioni che possano contribuire sia agli obiettivi del PNIEC sia alla creazione di economie di scala e quindi di una filiera industriale specializzata.

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L’appuntamento odierno di Mazara del Vallo è stata l’occasione per proseguire un dialogo costruttivo con Istituzioni, Associazioni e Sindacati interessati, a diverso titolo, all’area dove sorgerà il parco eolico Med Wind. Anche sul tema della pesca, Renexia ha ribadito il proprio impegno per favorire l’apertura di un tavolo presso le istituzioni con i rappresentanti del settore. A riguardo Renexia ha già individuato una serie di misure che intende sottoporre alla valutazione delle parti sociali, da adottare nel breve, medio e lungo periodo quali, ad esempio, progetti per l’elettrificazione dei porti o per incentivare l’ammodernamento delle motorizzazioni delle flotte delle marinerie coinvolte, per la raccolta della plastica in mare, per l’impiego di mezzi e personale, nel periodo di fermo pesca, per il supporto alle attività di gestione e manutenzione del parco eolico. “Tutte misure che intendono garantire un rinnovato impulso al comparto e che rispecchiano l’approccio di Renexia fondato sulla condivisione” – conclude Fabris – “è importante, infatti, che le attività del parco eolico possano positivamente convivere con quelle della pesca, un settore decisamente importante per tutta la Sicilia”.

L’eolico offshore galleggiante rappresenta la nuova frontiera nella produzione di energia pulita per il nostro Paese, l’unica risorsa energetica sinora non utilizzata. Med Wind è attualmente il più importante progetto di questo tipo del Mediterraneo e sarà in grado di produrre 9 TWh di energia pulita, il fabbisogno di 3,4 milioni di utenze domestiche. Posizionato a una distanza di circa 80 km dalla costa trapanese, e circa 50 dall’isola di Marettimo eviterà infine qualsiasi impatto paesaggistico.

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