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Presentata Renewability, la comunità rinnovabile per le aziende

Renewability

È stata presentata giovedì a Milano presso lo Spazio Lenovo Renewability, la prima Community di Consumatori di energia rinnovabile. Il progetto prevede l’aggregazione di aziende in una Società Consortile il cui obiettivo è investire nella costruzione di impianti di generazione da fonte rinnovabile e fornire l’energia elettrica prodotta dagli impianti stessi a ciascun Socio membro.

Un’occasione per discutere delle potenzialità di questa iniziativa innovativa nel contesto delle possibili soluzioni all’attuale crisi energetica. Hanno preso parte all’evento, oltre alle aziende che aderiscono a Renewability, Massimo Ricci, Direttore Divisione Energia e Direzione Mercati all’Ingrosso e Sostenibilità Ambientale ARERA; Giovanni Puglisi, Head of Systems, Projects and Services for energy efficiency Division ENEA; Luigi Michi, Senior Advisor Key To Energy, e Alfredo Di Caro, Co-Founder & Managing Partner EPQ.

Oltre a contribuire alla crescita delle rinnovabili nel nostro paese, il modello Renewability permette alle aziende di far fronte all’aumento dei costi dell’energia dovuto alle instabilità geopolitiche internazionali. I Soci membri della Community, infatti, hanno sposato un progetto che consente di svincolarsi dai prezzi del mercato dell’energia. Sostenendo i soli costi industriali dell’iniziativa beneficiano così di un costo dell’energia rinnovabile complessivamente inferiore a 60 Euro/MWh per tutta la vita utile degli impianti.

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Renewability consente alle aziende di accedere direttamente al mercato delle rinnovabili senza dover essere “esperti” della materia: tutte le attività, dallo scouting e sviluppo dei progetti, al dispacciamento degli impianti, fino alla gestione operativa di tutti i flussi di energia verso i Soci Membri, sono svolte da Renewability attraverso il supporto del suo partner tecnico EPQ.

“Con Renewability stiamo avviando una comunità di energia rinnovabile per le aziende. Il modello è diverso da tutte le altre iniziative che si trovano sul mercato”, ha dichiarato Alfredo Di Caro, Co-Founder & Managing Partner EPQ. “L’auspicio è che possa crescere, che questo sia il primo nucleo di consorziati e di impianti.”

“Questa iniziativa, insieme ad altre, si inserisce perfettamente nella transizione energetica: devo decarbonizzare, devo farlo in fretta, devo diversificare le fonti, devo avere prezzi stabili e bassi costi. E devo farlo anche cambiando le regole del gioco”. ha affermato Luigi Michi, Senior Advisor di Key To Energy. “Dobbiamo arrivare al 2030 avendo investito in rinnovabili, in accumuli, in (poco) gas e in infrastrutture di rete: questi sono gli ingredienti che serviranno in parallelo, e dobbiamo arrivarci con tutti i mezzi possibili, Renewability, le comunità energetiche, i PPA”.

“E’ molto importante ritrovare la capacità di fare. Il fatto che questa capacità provenga da iniziative private è molto importante” ha commentato Massimo Ricci, Direzione Mercati dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARERA.” Il compito dell’Autorità è costruire un substrato su cui queste iniziative possano nascere e crescere e questo è lo sforzo che stiamo facendo oggi. “

“Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi dobbiamo fare un salto in avanti. Spero che questo progetto sia un volano per fare capire che si possono portare avanti iniziative interessanti anche dal punto di vista economico utilizzando le risorse tecnologiche che offre il mercato, senza dover aspettare incentivi dallo Stato”. ha dichiarato Giovanni Puglisi, head of Systems, Projects and Services for energy efficiency ENEA”.

“La nostra azienda, producendo prodotti chimici, usa molta energia contribuendo negativamente al riscaldamento climatico” ha condiviso Roberto Vagheggi, Ceo e Direttore Generale Altair Chimica A.p.A. “Da molti anni ormaiabbiamo investito in operazioni che ci hanno consentito di ridurre le emissioni di CO2, di riutilizzare CO2, usare idrogeno e rinnovare centrali idroelettriche. Abbiamo contrattualizzato anche Corporate PPA (contratti a lungo termine di energia da fonte rinnovabile), ma più che fare accordi di fornitura a lungo termine preferiamo essere noi stessi i produttori di energia da fonte rinnovabile. Renewability ci ha consentito di rafforzare in questi termini il nostro impegno”.

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“L’obiettivo del nostro piano di sostenibilità è la neutralità carbonica al 2030. Prevediamo di ridurre i consumi, aumentare l’autoproduzione, incrementare le energie rinnovabili, elettrificare laddove possibile. Renewability ci ha consentito di diventare, in un tempo limitato, autoproduttori di energia rinnovabile, affidando l’implementazione a partner esperti senza dover distogliere risorse al business”. ha affermato Marco Lupi, Head of Global Technical Operations Bracco Imaging S.p.A. “Con questo progetto abbiamo avuto la possibilità di sviluppare impianti di taglia molto maggiore rispetto a quelli che avremmo potuto installare sui nostri tetti”.

“Il Gruppo Beltrame è sempre stato molto attento alla riduzione dei consumi. Abbiamo lanciato recentemente Chalibria, l’acciaio “carbon neutral”. Vogliamo fare di più, abbiamo un piano di decarbonizzazione molto ambizioso al 2030 con la riduzione delle emissioni scope 1, scope 2, parliamo di 300 milioni di investimenti per la decarbonizzazione” ha dichiarato Gianmaria Zanni, Group Energy Manager AFV Beltrame S.p.A. “Renewability rientra tra i progetti di Scope 2. Gli investimenti in rinnovabili che abbiamo fatto comportano già sul 2023 una riduzione del costo dell’energia elettrica di 8 Euro/MWh.  Sostenibilità ambientale ma anche economica: Renewability le racchiude entrambe, è questa la chiave di questo progetto”.

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