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RadiciGroup e DKB presentano la prima tuta da sci “circolare”

Il completo realizzato con filati provenienti dal riciclo e riciclabile a fine vita, senza rinunciare a stile, design e prestazioni tecniche

tuta da sci
Credits: RadiciGroup

La prima tuta da sci concretamente sostenibile, con una forte attenzione allo stile e al design e con una progettazione a Km zero, è oggi realtà. Protagonisti nella realizzazione di questo capo moda-sportivo altamente innovativo sono due eccellenze della bergamasca: RadiciGroup, leader mondiale nella produzione di intermedi chimici, polimeri di poliammide, tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni tessili avanzate, e DKB, azienda specializzata in abbigliamento tecnico sportivo.

Il completo, composto da giacca e pantaloni, è caratterizzato da un tessuto realizzato in RENYCLE, un filato prodotto da RadiciGroup e derivato dal riciclo meccanico della poliammide (nylon), che consente risparmi significativi in termini di impiego di energia, di emissioni di CO2 e di consumo di acqua.

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Inoltre, anche l’imbottitura e i numerosi accessori della tuta, tra cui le zip, i velcri, i bottoni e il filo delle cuciture sono in poliammide, un traguardo ottenuto a seguito di un grande lavoro di squadra tra RadiciGroup e DKB per la ricerca e sviluppo di materiali tra loro chimicamente affini e utilizzabili in queste specifiche applicazioni, che richiedono performance tecniche elevate.

Questa composizione quasi mono-materiale consente di facilitare in modo significativo il riciclo del capo a fine vita, attraverso la sua trasformazione in nuovo materiale polimerico utilizzato per produrre, ad esempio, componenti di scarponi e attacchi da sci, o che può trovare applicazione nell’ambito automotive, nell’arredamento o in qualsiasi settore che preveda l’utilizzo di poliammidi ad alte prestazioni.

La tuta realizzata da RadiciGroup rappresenta quindi un progetto di eco-design e di economia circolare a tutto tondo applicato al mondo della moda e dell’abbigliamento, che concretizza il claim “Una sostenibilità all’altezza delle nostre montagne”, riportato all’interno della giacca.

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«Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, sintesi delle mie passioni e dei miei impegni – ha detto Angelo Radici, presidente di RadiciGroup: da sempre amo la montagna e lo sci, e ogni giorno in azienda lavoro con i miei collaboratori per trovare soluzioni innovative che contribuiscano alla sostenibilità dell’industria. Questa tuta da sci è un esempio concreto che il mondo tessile-abbigliamento può essere sostenibile, senza rinunciare al comfort, al design, all’estetica e alle performance. Non mi stancherò mai di dirlo, la collaborazione tra i vari attori della filiera è fondamentale per progettare in eco-design e realizzare manufatti che tengano conto della riciclabilità a fine vita, per una durabilità dei materiali potenzialmente infinita. Noi produttori a monte mettiamo volentieri a disposizione il nostro know-how nella chimica dei materiali e l’esperienza nel recupero, per trovare insieme ai nostri partner soluzioni sostenibili e attuabili nei vari settori in cui operiamo».

La composizione in nylon, per la natura di questo materiale, permette inoltre alla tuta di avere un peso significativamente inferiore rispetto alle tute tradizionali e un ingombro estremamente ridotto, garantendo al contempo una resistenza agli urti e all’usura di gran lunga superiori ai capi attualmente in commercio.

Nella fase di progettazione è stata dedicata una particolare attenzione allo stile e ai dettagli di design, per coniugare le esigenze di comfort a quelle agonistiche, sempre nel rispetto della sostenibilità, data dalla composizione mono-materiale e dalla facilità di riciclo. Pur partendo da un filato ottenuto da materiale di scarto, si è infatti riusciti a realizzare un tessuto con un colore blu opaco e morbido al tatto, con una linea molto “pulita” ed elegante. Un altro particolare da sottolineare sono gli inserti in tessuto in poliammide ad esagoni nero presenti sia sulla giacca che sui pantaloni, studiati appositamente per rinforzare il tessuto esterno e aumentare la resistenza all’abrasione, al taglio e alle basse temperature.

«Ho avuto il privilegio di indossare in anteprima la divisa – conclude Angelo Radici, un passato agonistico nello sci alpino che l’ha portato anche a conquistare il titolo di campione del mondo nelle gare master – e da amante della neve posso garantire che risponde perfettamente ai requisiti di comfort e performance indispensabili per gli sciatori in pista. La collaborazione con un partner di eccellenza nel panorama dell’abbigliamento sportivo come DKB è stata continua e sinergica, anche grazie alla possibilità di confrontarci “sul campo” essendo un’azienda con sede vicino alla nostra. Credo che la valorizzazione di filiere locali e tracciabili sia un altro plus che questa divisa porta con sé».

Atleti e allenatori dello Sci Club RadiciGroup saranno i primi ad indossare la divisa nella stagione invernale 2021-22, diventando così gli “ambassador” ufficiali di questa iniziativa di sostenibilità concreta. Nato nel 1975, lo Sci Club RadiciGroup conta oggi più di 100 atleti dai 6 ai 18 anni che gareggiano nelle varie categorie giovanili.

Il modello entrerà a far parte della nuova collezione che DKB proporrà nei migliori negozi di articoli sportivi a partire dalla stagione invernale 2022, rivisitato secondo le scelte stilistiche dell’azienda per atleti e appassionati dello sci attenti al design, alle performance e all’ambiente.

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