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Si conclude dopo 2 anni il progetto Life ClimAction, volontariato ambientale per formare e informare la comunità

Legambiente: “Una grande campagna permanente di coinvolgimento e partecipazione per portare l’Agenda ONU 2030, il Patto Europeo per il Clima e il Green New Deal tra la comunità e vincere insieme la sfida più importante”

Oltre 100 iniziative svolte e 50mila tra cittadini, studenti, professionisti di vari settori e imprese ingaggiati nella sfida all’emergenza climatica 

A pochi giorni dalla chiusura della Cop28, che sancisce per la prima volta l’uscita dalle fonti fossili in modo da raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050 con un’accelerazione su rinnovabili e l’efficienza energetica, si conclude anche il progetto europeo Life ClimAction promosso da Legambiente e knowledge partner Enel Foundation, cofinanziato dal programma LIFE

Ventiquattro mesi di intensa attività ambientale che ha coinvolto giovani, cittadini, professionisti, imprenditori, scuole di ogni ordine e grado, e moltissime amministrazioni locali. Obiettivo del progetto è stato sensibilizzare sugli effetti dei cambiamenti climatici e diffondere una corretta informazione sulle possibilità e gli strumenti per contrastarli, a partire dalla transizione energetica per ridurre l’inquinamento e contribuire all’indipendenza energetica del Paese dalle fonti fossili e inquinanti, come carbone, gas e petrolio. 

Nello specifico, il progetto Life ClimAction ha coinvolto un pubblico ampio con oltre 100 iniziative e circa 50mila contatti proprio con l’obiettivo di costituire un nuovo patto di comunità per la lotta al cambiamento climatico attraverso la diffusione degli strumenti adottati dall’Unione Europea: Patto Europeo per il Clima e Green New Deal oltre alla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile prevista dall’Agenda ONU 2030. 

Poiché questa transizione determinerà cambiamenti sostanziali, la partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale affinché le politiche siano condivise e possano funzionare; il progetto, infatti, ha voluto stimolare la partecipazione alla sfida del cambiamento promuovendo azioni concrete e replicando buone pratiche già sperimentate in Italia e in altri paesi europei per fronteggiare l’emergenza climatica. 

Se si conclude il progetto, infatti, non si fermano le azioni di Legambiente per coinvolgere i cittadini anche se molto dovranno fare le istituzioni rispettando gli impegni internazionali assunti. 

“La Cop28 che si è chiusa pochi giorni fa segna un percorso importante e, se veramente vogliamo rendere concreti gli impegni presi e fermare la crisi climatica, i prossimi anni dovranno prevedere una forte accelerazione sui temi ambientali e sulla transizione energetica – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente -. In questi due anni con il progetto Life ClimAction, abbiamo contribuito ad aumentare la consapevolezza sul tema delle rinnovabili e dell’efficienza energetica oltre ad aver reso la comunità protagonista di un patto contro la crisi climatica. Ora bisogna agire anche con politiche efficaci e concrete. Per questo continueremo a lavorare in questa direzione, con il fondamentale contributo di tutti gli attori con cui abbiamo condiviso questo straordinario percorso di innovazione del nostro Paese”. 

Nello specifico il progetto ha coinvolto attivamente e reso protagonisti della transizione energetica le seguenti categorie con alcune attività mirate: 

  1. le scuole primarie e secondarie di primo grado attraverso specifiche campagne informative e seminari tematici per alunni e studenti e formazione mirata per i docenti45.000 studenti coinvolti 
  1. i cittadini sono stati i destinatari degli Sportelli Energia attivati in sei regioni (Emilia-Romagna, Campania, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto), per sostenere i nuclei familiari verso un percorso di sostenibilità che metta al centro stili di vita, efficienza, risparmio energetico, produzione da fonti rinnovabili. Lo sportello è stato attivo anche per enti del settore e tutti gli interessati: circa 3.000 contatti tra cittadini e associazioni; oltre 120 monitoraggi elettrici alle famiglie per ridurre i consumi; 15 tappe della Carovana per il clima: incontri in tutta Italia tra eventi, campagne di sensibilizzazione, formazione stampa; 13 infodays per circa 500 partecipanti; 3 seminari formativi dedicati agli amministratori di condominio e progettisti a cui hanno preso parte oltre 300 partecipanti; 
  1. giovani, che sono stati i principali protagonisti del progetto Life ClimAction, sono stati coinvolti in numerose attività di mobilitazione locali e nazionaliseminari scientifici e blitz a carattere informativo: 4 flashmob con circa 300 partecipanti¸ 2 Young Climate Hackathon con oltre100 giovani; 3 incontri Green Job & Orienta per discutere sulle opportunità lavorative offerte dai green job con circa 180 giovani. 
  1. le Amministrazioni locali hanno un ruolo fondamentale nel contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici perché in tutti i contesti urbani è urgente sviluppare politiche integrate che sappiano creare nuove opportunità di sviluppo locale, promuovendo l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile: 5 Webinar dedicati agli amministratori pubblici con oltre 200 tra amministratori e tecnici comunali partecipanti. 
  1. parte attiva del cambiamento promosso dal Life ClimAction sono state le Imprese, che attraverso scelte sostenibili e lungimiranti possono fare la differenza. A loro è stato rivolto il Codice di Condotta per mettere in campo idee e soluzioni realizzabili per combattere l’emergenza climatica e un Climathon: un’esperienzaimmersiva dedicata con 100 iscritti, 87 imprese partecipanti e 600 interazioni. 

Inoltre, sono stati messi a dimora 15.000 nuovi alberi

Qui video su ruolo dei giovani per il clima: https://www.youtube.com/watch?v=tUwNOXoAec0 

Tutti i materiali informativi, le registrazioni degli incontri on line, i video e i podcast relative al progetto sono disponibili su www.lifeclimaction.eu