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Prezzi energetici a settembre 2022: il pellet conviene ancora

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Image by Ernesto Rodriguez from Pixabay

Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad una crescita generale dei costi energetici e, con la stagione termica ormai alle porte, in molti si chiedono quale siano le fonti energetiche più convenienti per riscaldare la propria casa. Per rispondere a questa domanda AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali – effettua periodiche rilevazioni dei prezzi delle materie energetiche con l’obiettivo di monitorare la convenienza di legna, pellet e cippato rispetto ai combustibili fossili tradizionali come metano e gasolio.

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Prezzo della legna da ardere a settembre 2022

Anche nelle rilevazioni di settembre 2022, la legna da ardere si conferma uno dei combustibili più economici con cui scaldarsi. Nonostante l’aumento generale dei costi delle materie prime, la legna registra incrementi di costo contenuti, soprattutto a confronto con metano, GPL e Gasolio.

Va ricordato che il prezzo nella legna da ardere varia principalmente in base al confezionamento (bancali o sfusa) e al grado di stagionatura (o contenuto idrico). Spesso la legna con un costo maggiore in termini di massa (o peso) è quella che consente un maggiore apporto energetico ed una maggiore efficienza al generatore, comportando anche minori costi e minori emissioni in atmosfera.

Per avere un’idea della spesa media che deve sostenere chi si riscalda utilizzando la legna possiamo calcolare che per riscaldare un appartamento con caratteristiche medie in Italia, ossia per produrre 10 MWh di calore, la spesa si aggira su circa 720 € all’anno. La legna da ardere garantisce quindi un risparmio del 69% rispetto al gas naturale e del 60% rispetto al gasolio da riscaldamento.

Prezzo del pellet

Con l’aumento dei prezzi delle materie prime e l’aumento della domanda europea, il pellet, più degli altri combustibili legnosi, ha subito aumenti di prezzo considerevoli negli ultimi mesi. Tuttavia, l’analisi dei prezzi effettuata a settembre 2022 conferma la maggiore convenienza di questo combustibile rispetto a metano e gasolio in €/MWh. Il costo annuale per riscaldare un appartamento di medie dimensione (produrre 10 MWh) utilizzando pellet in sacchetti in classe ENplus® A1 si aggira intorno ai 1460 €, garantendo un risparmio del 36% rispetto al gas naturale e del 19% rispetto al gasolio da riscaldamento. Secondo la stima di AIEL, per avere il medesimo costo energetico rispetto al prezzo medio del metano, attualmente il pellet dovrebbe costare 16,5 € al sacco, mentre per arrivare al costo energetico medio del gasolio il consumatore dovrebbe pagare un sacco 13 €.

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Prezzo del cippato

Il cippato di legno è il combustibile più economico e risulta essere il più idoneo per riscaldare un edificio di medie dimensioni o un’azienda, oppure per produrre vapore o calore per processi industriali. Grazie alla sua filiera locale, rispetto agli aumenti registrati sulle materie prime e sui combustibili fossili nell’ultimo anno, l’aumento relativo al cippato è risultato marginale, mantenendosi ben al disotto delle alternative fossili. Per riscaldare un appartamento con caratteristiche medie in Italia con cippato della classe di qualità A1 occorrono infatti circa 390 €, garantendo un risparmio dell’83% rispetto al gas naturale e del 79% rispetto al gasolio da riscaldamento.

Vuoi calcolare la differenza di prezzo nel tuo caso?

Tutti i prezzi indicati sono prezzi medi che in alcuni casi particolari potrebbero non essere sufficientemente rappresentativi. Per questo AIEL ha progettato un calcolatore che permette di stimare il risparmio annuale in contesti specifici. È sufficiente conoscere il consumo annuale, che può essere ricavato dalle bollette o dalle fatture del fornitore, e indicare il prezzo del combustibile.

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