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Presentati gli Oscar dell’Innovazione – Premio ANGI 2023

Premiata Beatrice Venezi con l’Innovation Leader Award. Cerimonia il 6 dicembre al Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma

Premio ANGI 2023
Credits: ANGI via Facebook

All’interno della splendida cornice dello Europe Experience del Parlamento Europeo si è tenuta la conferenza stampa della sesta edizione degli Oscar dell’innovazione – Premio ANGI 2023. A fare gli onori il Presidente Gabriele Ferrieri dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che ha così commentato: ”Siamo lieti dell’importante partecipazione delle istituzioni, delle imprese e dei giovani per questo imperdibile appuntamento che ha evidenziato le linee guida della cerimonia degli Oscar dell’innovazione che ci sarà il prossimo 6 dicembre al Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Un ringraziamento particolare al Direttore Carlo Corazza del Parlamento Europeo, ad Alessandro Morelli Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ma soprattutto alla straordinaria Beatrice Venezi direttore d’orchestra e nostra testimonial che ha ricevuto l’Innovation Leader Award, ad evidenziare l’importanza di promuovere l’empowerment femminile ma soprattutto la diffusione della cultura italiana per il quale Beatrice rappresenta un esempio meraviglioso per il nostro Paese”.

Il Premio ANGI punta a dare un riconoscimento meritocratico al dream team dell’innovazione italiana che in occasione delle celebrazioni del 6 dicembre p.v. vedrà la presenza anche di alcune delle più importanti istituzioni italiane ed europee, nonché di importanti aziende italiane ed internazionali in ottica di open innovation. 

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L’occasione della conferenza stampa è stata propizia da parte dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori anche per lanciare un appello alle istituzioni, sia al governo Meloni che all’Unione Europea, con l’obiettivo di mettere al centro dell’agenda l’innovazione e la trasformazione digitale a sostegno delle future generazioni e sviluppare allo stesso tempo l’ecosistema paese per un progresso economico e sociale all’insegna della sostenibilità.

Sulla visione europea, nel corso dei lavori importanti le parole di Carlo Corazza Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia che ha così dichiarato: “La prima cosa che dobbiamo fare è aiutarci tutti e dare forza al progetto Europeo, alla nostra casa comune. Ricordiamoci che la democrazia si spegne senza questo impegno comune. In primis però la transizione digitale e le connessioni tra le imprese e le giovani professioni. Poi ci sono le domande sul futuro che non possono avere risposte senza i giovani e l’innovazione, soprattutto per le riforme istituzionali.”

Per il Governo è intervenuto in rappresentanza il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli: “Al centro delle politiche del governo non solo la cultura ma tutti i temi legati alle nuove generazioni. Di assoluta attualità poi la necessità di fare dei passi avanti per la sicurezza delle donne che devono avere la libertà e l’opportunità di scegliere. Quindi la musica, la cultura al centro delle politiche del Governo a sostegno anche fuori dai circuiti delle grandi produzioni. Un percorso necessario per la crescita del paese.”

Momento topic e centrale la premiazione e l’intervento del direttore d’orchestra e musicista Beatrice Venezi, consulente al Ministero della Cultura e già menzionata tra i ForbesU30 più influenti d’Italia che ha così commentato: “Mozart scriveva in italiano, siamo arrivati ad una banalizzazione della struttura del componimento, mentre la grande tradizione della musica italiana ci ha abituati al contrario. C’è bisogno, sulla base del merito, e grazie la capacità di attrarre i giovani, di scardinare questo processo di banalizzazione. Durante la pandemia abbiamo assistito a dei tentativi di innovare le performance ma l’aspetto umano, legato al contatto con il pubblico, le onde del suono dal vivo, non sono aspetti replicabili con gli stessi effetti in digitale. Quindi bisogna lavorare sulla divulgazione e sulla comunicazione uscendo dai canoni cattedratici e da una narrazione sempre uguale a sé stessa. Bisogna riconoscere le radici comuni per innovare il linguaggio, la ricerca. Per esempio, alcune tecnologie come la realtà aumentata possono aiutarci a percepire cosa accade durante un’esecuzione dal vivo. La cultura, la musica devono essere pop e attrattive per riportare il pubblico nelle sale e per fare questo bisogna anche tornare a parlare di musica classica.”

Presentati in anteprima anche i dati dell’Osservatorio Angi Ricerche in collaborazione con Lab21.01 da parte del direttore del comitato scientifico ANGI, prof. Roberto Baldassari. Ad evidenziare poi il grande cammino sul 2023 il direttore generale dell’ANGI Francesco Paolo Russo. Importanti e dettagliate anche le dichiarazioni e interventi degli stakeholder al fianco di ANGI, tra cui i delegati del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bayer Farmaceutica, Carrefour Italia, Building Heritage, Errebian, Cottorella e Unimarconi. Tutti gli altri saranno poi di nuovo protagonisti nel corso della cerimonia di premiazione del 6 dicembre, tra cui A2A, Intesa Sanpaolo Innovation Center, META; Team System, Edenred, Swag, Marzullo e Ciù Ciù.