Rinnovabili • discarica di Galliera Rinnovabili • discarica di Galliera

Dai rifiuti alla produzione di energia da fonti rinnovabili: la nuova vita della discarica di Galliera

Nell’area è stato realizzato un impianto fotovoltaico che ogni anno produrrà energia elettrica pari al consumo di oltre 500 famiglie, evitando l’immissione di più di 600 tonnellate di anidride carbonica. Prosegue nel sito anche l’attività di recupero energetico di biogas

discarica di Galliera

Fino a dieci anni fa riceveva rifiuti non pericolosi, oggi è un luogo dove si produce energia da fonti rinnovabili: il Gruppo Hera ha dato alla discarica di Galliera una seconda vita grazie a due impianti realizzati nell’area che si trova sulla pianura attraversata dal fiume Reno, al confine con la provincia di Ferrara. L’apripista, nel 2008, è stato l’impianto di recupero energetico da biogas, a cui si è recentemente aggiunto un impianto fotovoltaico realizzato sulla copertura sommitale della discarica esaurita. 

Il nuovo impianto fotovoltaico è composto da 2.498 pannelli per una potenza totale di circa 1 MW e si prevede una produzione di energia elettrica di 1,37 GWh all’anno, pari al consumo di oltre 500 famiglie, con un risparmio in termini di anidride carbonica di 610 tonnellate. L’energia prodotta, al netto degli autoconsumi, verrà immessa in rete. 

L’impianto di Galliera è il primo sviluppato internamente al Gruppo Hera, dalla progettazione alla realizzazione: è stato infatti curato dall’unità dedicata alla produzione di energie rinnovabili, in collaborazione con la controllata Heratech per la progettazione e realizzazione delle opere, e il supporto di Herambiente per la completa integrazione e sinergia con le infrastrutture già presenti. Inoltre, risponde appieno agli indirizzi nazionali e regionali che promuovono la realizzazione di questi progetti sulle discariche esaurite attraverso incentivi e semplificazioni: si sfruttano infatti aree difficilmente convertibili ad altri usi. Proprio con l’impianto di Galliera la controllata Herambiente, principale operatore nazionale nel settore ambiente, ha partecipato con successo all’ottava procedura di accesso ai regimi di sostegno del decreto 04/07/2019 (FER-1), il cosiddetto “Decreto Rinnovabili”, ottenendo così un incentivo che stabilizzerà il valore dell’energia immessa in rete per una durata di 20 anni.

leggi anche Decreto FERX, come cambiano CfD e incentivi per le rinnovabili italiane

“Le sfide del futuro richiedono alle utility come la nostra un impegno sempre più decisivo che intendiamo tradurre in progetti concreti – afferma Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera –attraverso investimenti che consentiranno di accompagnare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella transizione green e, in questo caso, in quella energetica, con un modello sempre più distributivo e inclusivo per lo sviluppo del tessuto sociale e industriale. L’impianto fotovoltaico di Galliera ne è un esempio efficace perché crea valore per il territorio e per l’ambiente. Inoltre, siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto perché è il primo sviluppato completamente all’interno del Gruppo Hera”. 

“In questo momento storico di attenzione verso l’ambiente e le fonti rinnovabili, in cui l’energia green è diventata una risorsa primaria, accogliamo con entusiasmo questo esempio virtuoso – dichiara Stefano Zanni, Sindaco di Galliera –. Tale iniziativa va di pari passo con un percorso di efficientamento energetico degli edifici pubblici avviato dal Comune di Galliera, che nel corso dell’anno 2021 ha concordato ed attuato una serie di interventi volti a migliorare le prestazioni e ridurre i consumi di tutti gli impianti comunali dal punto di vista energetico e termico, fra cui plessi scolastici, strutture sportive e Municipio. L’installazione di questo impianto fotovoltaico costituisce un importante momento di riflessione sulla sostenibilità del nostro futuro”.

La discarica di Galliera e l’attività di recupero energetico di biogas

La discarica per rifiuti non pericolosi di Galliera (190.000 metri quadrati di superficie) ha ricevuto gli ultimi conferimenti nel 2013, dopo 11 anni di attività e oltre 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti smaltiti. Oltre all’impianto fotovoltaico, prosegue nella discarica esaurita l’attività di recupero energetico da biogas, avviata alla fine del 2008. Da quel momento e fino al primo semestre del 2023, il totale dell’energia elettrica prodotta e ceduta alla rete al netto degli autoconsumi ha superato i 142 GWh, pari al consumo annuo di circa 50.000 famiglie.