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Nissan accelera verso la guida autonoma con ServCity

ServCity è il progetto consortile supportato da Nissan e sostenuto dal governo britannico finalizzato allo sviluppo della guida autonoma in ambienti cittadini complessi

ServCity
Credits: Nissan

ServCity, il progetto consortile supportato da Nissan e sostenuto dal governo britannico finalizzato allo sviluppo della guida autonoma avanzata in contesti urbani complessi, giunge a compimento.

Tre anni di ricerche e oltre 1.600 chilometri di test su strada, durante i quali Nissan ha lavorato insieme ai partner del consorzio per integrare le tecnologie di guida autonoma e le infrastrutture cittadine. Il progetto ha inoltre studiato e messo a punto un servizio di “Robotaxi” per residenti e pendolari.

Il Connected and Autonomous Vehicle (CAV) di ServCity è una Nissan LEAF 100% elettrica, che riceve dati e informazioni dallo Smart Mobility Living Lab (SMLL) di Greenwich. Grazie a una fitta rete di sensori presenti lungo le strade e un avanzato sistema di elaborazione dati, l’SMLL permette alla vettura di sapere cosa le succede attorno e regolarsi di conseguenza. Ad esempio, l’infrastruttura è in grado di rilevare un problema alla viabilità o un ostacolo al di fuori del campo visivo del veicolo (dietro una curva o in lontananza) e segnalarlo alla vettura in modo che questa scelga un tragitto alternativo o eviti l’ostacolo.

ServCity, come tutti i precedenti progetti di sviluppo di Connected and Autonomous Vehicle finanziati dal Governo britannico, è uno strumento fondamentale per dimostrare la sicurezza e i vantaggi offerti dai veicoli a guida autonoma. A tale scopo, la fase finale del progetto coinvolge vari stakeholder che possono sperimentare in prima persona le tecnologie di guida autonoma avanzata integrate nell’infrastruttura di Greenwich.

David Moss, Senior Vice President Region Research & Development Nissan AMIEO (Africa, Middle East, India, Europe, Oceania) ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di far parte del progetto ServCity e la nostra Nissan LEAF 100% elettrica ha dimostrato di essere il veicolo ideale per sperimentare le tecnologie di guida autonoma avanzata. Progetti di ricerca come ServCity permettono di ampliare le nostre competenze sulla guida autonoma e facilitarne la diffusione, in accordo con la nostra visione a lungo termine Nissan Ambition 2030. Presso il centro di ricerca e sviluppo Nissan di Cranfield, nel Regno Unito, continuiamo a sviluppare nuove tecnologie per una mobilità più comoda e sicura e un futuro senza incidenti fatali.”

ServCity è finanziato congiuntamente dal Governo britannico e dai partner del consorzio. Il fondo governativo Intelligent Mobility da 100 milioni di sterline è amministrato dal Centre for Connected and Autonomous Vehicles (CCAV) ed erogato da Innovate UK, l’agenzia per l’innovazione del Regno Unito. Nei tre anni di durata del progetto, i sei partner – Nissan, Connected Places Catapult, TRL, Hitachi Europe, l’Università di Nottingham e SBD Automotive – hanno sviluppato un piano di riferimento che guiderà i produttori, i fornitori di servizi di trasporto e gli urbanisti a implementare progetti CAV nelle città del Regno Unito.

La tecnologia di guida autonoma è un pilastro fondamentale di Ambition 2030, la visione Nissan a lungo termine per un mondo più pulito, sicuro e inclusivo.

Robert Bateman, Manager, Nissan Technical Centre Europe and Nissan Project Manager for ServCity ha affermato: “In ServCity, oltre a fornire Nissan LEAF 100% elettrica come veicolo di prova, abbiamo contribuito alla ricerca e allo sviluppo delle avanzate tecnologie di guida autonoma. La vettura, connessa all’infrastruttura urbana, ha superato tutti i test sulle trafficate strade di Londra. Con oltre 115 persone coinvolte e quasi 16.000 giorni di lavoro, ServCity è un importante passo avanti per la diffusione della guida autonoma.”

Il Ministro dei Trasporti Jesse Norman ha dichiarato: “Il Governo ha investito 7 milioni di sterline in questo progetto per puntare sull’innovazione. ServCity si è dimostrato fondamentale per capire come integrare efficacemente i veicoli a guida autonoma nelle città per il bene pubblico.”