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Nextchem si aggiudica un contratto per uno studio di servizi d’ingegneria da Storengy

NextChem sarà responsabile dei servizi d’ingegneria e stima dei costi per la purificazione del syngas, dell’unità di metanazione e upgrading del metano. L’impianto verrà realizzato nell’ambito del progetto Salamander a Le Havre, Francia, e produrrà 11.000 tonnellate all’anno di biometano.

biometano agricolo
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Maire Tecnimont S.p.A. annuncia che la sua controllata NextChem si è aggiudicata un contratto da Storengy per condurre uno studio avanzato d’ingegneria per un impianto di biometano ottenuto dalla conversione di scarti lignei e rifiuti solidi organici. Una volta ottenuta l’autorizzazione all’investimento, attesa entro la fine del 2022, e i relativi permessi, NextChem, in collaborazione con un’altra controllata del Gruppo Maire Tecnimont, agirà da EPC contractor per l’unità di metanazione del progetto che sarà realizzato nel porto di Le Havre, in Francia.

Storengy, una controllata di ENGIE, è una dei leader mondiali per lo stoccaggio del gas naturale nel sottosuolo. In oltre 70 anni di attività, Storengy progetta, sviluppa e opera in impianti di stoccaggio e offre ai propri clienti prodotti innovativi. Storengy ambisce a divenire il riferimento per lo stoccaggio dell’idrogeno e la produzione di gas rinnovabili a livello europeo, ambiti di rilievo nell’attuale mercato per una transizione energetica pulita, sicura ed economicamente sostenibile.

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NextChem è la società del Gruppo Maire Tecnimont per lo sviluppo delle tecnologie nel campo della chimica verde e della transizione energetica, con un portafoglio tecnologico proprietario e di licenze esclusive nonché di piattaforme tecnologiche integrate, attiva in tre aree di business: riduzione degli inquinanti e delle emissioni di gas serra rilasciati dagli impianti esistenti; riciclo meccanico e chimico; tecnologie che utilizzano biomassa o materie prime di origine biologica per produrre intermedi, biocarburanti e bioplastiche.

NextChem sarà responsabile dell’ingegneria e stima dei costi per la purificazione del gas, dell’unità di metanazione, nonché dell’upgrading del metano dell’impianto che produrrà 11.000 tonnellate all’anno di gas naturale rinnovabile e a basso contenuto carbonico (biometano). La società francese COMESSA si occuperà della progettazione e fornitura del reattore chimico di metanazione. La tecnologia che verrà applicata è stata già sperimentata con successo presso l’impianto pilota Gaya di ENGIE vicino Lione, che ha convalidato la fattibilità della produzione di biometano. L’impianto costituirà il primo progetto commerciale al mondo di iniezione del metano nella rete, prodotto da pirogassificazione degli scarti lignei e avviando così l’inizio del cosiddetto “biometano di seconda generazione”.

NextChem e Storengy concorderanno anche una cooperazione più ampia secondo la quale NextChem agirebbe da partner strategico, co-sviluppatore e co-licenziatario della tecnologia Gaya attualmente di proprietà di ENGIE.

Alessandro BerniniAmministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, ha commentato: “Una delle più grandi sfide di oggi è quella di trovare soluzioni per la sostituzione di fonti di origine fossile con alternative sostenibili: per raggiungere questo obiettivo, il nostro Gruppo sta attivamente sviluppando un ventaglio di soluzioni per produrre biogas e syngas dai rifiuti. Siamo orgogliosi di questa aggiudicazione con ENGIE che ci permette di ampliare il nostro portafoglio di tecnologie verdi e rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Europa nella transizione energetica”.

Camille Bonenfant-Jeanneney, Amministratore Delegato di Storengy, ha commentato: “Storengy accoglie questo accordo con il Gruppo Maire Tecnimont e NextChem come una grande opportunità per perseguire insieme lo sviluppo di progetti al fine di offrire soluzioni concrete, innovative e replicabili ai nostri clienti. In un mondo carbon-neutral, i gas rinnovabili giocheranno un ruolo essenziale per fornire resilienza e flessibilità al sistema energetico”.