Rinnovabili

NextChem e Gruppo SMS insieme per la decarbonizzazione di un’acciaieria

acciaieria
via depositphotos.com

Maire Tecnimont S.p.A. annuncia che la sua controllata NextChem si è aggiudicata un subcontratto di Engineering e Procurement (EP) su base Lump Sum da Paul Wurth, società del gruppo SMS, per la realizzazione di due unità di reattore di Ossidazione Catalitica Parziale (Catalytic Partial Oxidation – CPO).  Queste unità saranno istallate presso un impianto già esistente di produzione di acciaio nella Federazione Russa.

NextChem agirà come partner tecnologico per implementare la produzione di syngas alimentato da gas naturale per un altoforno, andando così a sostituire il carbone con la produzione di 140.000 Nm3/h di syngas, attraverso la tecnologia CPO proprietaria.

Lo scopo del progetto comprende la fornitura della tecnologia proprietaria, il Basic Design e l’ingegneria di dettaglio, la fornitura di equipment e di un catalizzatore proprietari. Quest’ultimo faciliterà la conversione del gas naturale in syngas.

NextChem sarà anche responsabile della supervisione delle fasi di test e start-up delle unità di reattore CPO. Il completamento del progetto è previsto entro 16 mesi dalla data di firma.

Il gruppo SMS ha scelto NextChem per la sua conoscenza e competenza come fornitore di tecnologia e per la sua leadership nel campo della produzione del syngas da gas naturale.

La tecnologia proprietaria CPO che sarà fornita da NextChem consente la produzione di gas di sintesi da gas naturale e da altri idrocarburi gasosi con aria arricchita e reattori ad aria compressa.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, ha commentato “Quella siderurgica è oggi una delle più interessanti tra le industrie hard-to-abate in corsa per la decarbonizzazione. Tra le nostre tecnologie in portafoglio che consentono la riduzione dell’uso del carbone, questa permette di sostituirlo con gas sintetico derivato da gas naturale. Il gas naturale sarà uno degli attori della transizione energetica. Questa tecnologia consentirà di colmare il divario tra la capacità installata di rinnovabili e la domanda crescente di energia non prodotta da carbone”.

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