L’innovazione tecnologica è fondamentale per vincere le sfide ambientali: Atlas Copco annuncia oggi la disponibilità in Italia della nuova tecnologia VSDS. Si tratta della terza generazione di compressori a giri variabili Atlas Copco e i vantaggi che la contraddistinguono sono: basso impatto ambientale, riduzione dei consumi energetici fino al 60%, compatibilità con Industria 4.0.
Caratteristica fondamentale dei nuovi compressori VSDS è l’assenza di terre rare nel motore, che dimostra l’interesse dell’azienda nella sostenibilità ambientale e conservazione di risorse preziose. A dispetto del loro nome, infatti, le terre rare, utilizzate nei motori per le loro proprietà magnetiche, sono abbastanza diffuse, ma presenti in bassissima concentrazione in circa un centinaio di minerali. La loro estrazione è onerosa per l’ambiente: per poter separare i metalli sono richiesti acidi e solventi organici dannosi per il contesto ecologico. Inoltre, il tasso di riciclo una volta utilizzati è inferiore all’1%.
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L’efficienza energetica è garantita dal sistema di controllo Neos Next che gestisce, oltre alla velocità del motore e della ventola del compressore, la valvola di controllo termostatico per garantire che la temperatura di iniezione dell’olio sia in ogni momento coerente con le esigenze. In questo modo aumenta l’efficienza e migliora l’affidabilità dei compressori, eliminando il rischio di condensa.
La disponibilità del protocollo OPC UA, un sistema di comunicazione standard open-source utilizzato in ambiente industriale che permette di connettere e gestire con un unico sistema di controllo diversi dispositivi, garantisce l’integrazione della tecnologia VSDS in ambiente Industria 4.0 segnando un passo in avanti nel processo di integrazione dei compressori d’aria nei sistemi IoT.
Afferma Paolo Montrasio, Product Marketing Manager di Atlas Copco Italia, Divisione Compressori: “La tecnologia VSDS, disponibile per la prima volta nella gamma di compressori a vite a iniezione d’olio GA con range di potenza da 22 a 37 kW, è una conferma del continuo investimento di Atlas Copco in tecnologie innovative in grado di ridurre l’impronta di carbonio delle aziende. Si tratta di sistemi silenziosi, compatti, con gradi di protezione IP66 contro la polvere e la sporcizia ed efficienza di livello IE5. In Italia sono già state ordinate le prime macchine che saranno operative a inizio 2022, nel frattempo dall’estero giungono i primi feedback dai clienti: grazie ai nuovi compressori GA una società di logistica in Germania potrà ridurre le emissioni di CO2 di 60 tonnellate all’anno”.
Da un punto di vista tecnico, i principali elementi innovativi della nuova tecnologia sono il motore sincrono a riluttanza magnetica assistito da ferrite, quindi senza l’utilizzo di terre rare, i nuovi gruppi vite con profilo ad alta efficienza, il sistema di controllo, determinante per ottimizzare il risparmio energetico, il protocollo di comunicazione OPC UA, lo standard per l’automazione industriale sviluppato per l’Industria 4.0.