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Nasce Vezua, piattaforma innovativa dell’ecosostenibilità che crea valore sociale

Sul portale è possibile vendere e comprare prodotti etici, biologici ed ecologici e consultare annunci di servizi, aziende e professionisti della green economy. Parte dei ricavi viene utilizzata per l'acquisto di terreni dove saranno piantati alberi e arbusti.

vezua

Il nome è una fusione tra la parola vez, che in spagnolo significa tempo, e vezu, che in bosniaco indica unione, connessione. Il logo infatti, rappresentato da una foglia con all’interno un’impronta digitale, simboleggia l’accesso alla natura. Ed è proprio un legame tra tecnologia e natura in chiave moderna alla base della mission di Vezua, il portale dell’ecosostenibilità che mira a dar vita ad una nuova frontiera degli acquisti online creando valore sociale e ambientale.

Sviluppato ad ottobre del 2020, il portale nasce da un’idea della startup innovativa O2 Forest, creata dalla mente e dall’ingegno di due giovani senesi under 35, Giulia Faleri, 23 anni anni e Francesco Salvi, 31 anni, che sono stati affiancati, nelle prime fasi, dall’incubatore certificato Impact Hub. SuVezua è dunque possibile vendere, consultare ed inserire annunci e comprare prodotti eco-sostenibili di aziende e professionisti rigorosamente selezionati in base a criteri etici.

Per entrare a far parte di Vezua infatti, le imprese devono sostenere una rigida selezione sulla base di certificazioni e accertamenti non solo sul prodotto ma anche sull’intera catena del valore.

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Ci piace osservare da vicino le realtà e conoscere le persone di cui sono fatte e per questo, quando possibile, siamo i primi a richiedere un appuntamento per recarci presso i loro stabilimenti” – dichiarano i due co-founder. 

Ma come nasce Vezua? 

“Spinti dall’idea che l’unione tra natura e scienza sia il motore del progresso, abbiamo pensato ad un servizio accessibile a chiunque desideri avvicinarsi ad uno stile di vita eco-sostenibile, beneficiando così dei molti vantaggi che ne derivano – perciò abbiamo pensato di strutturare un marketplace che altro non è che un luogo virtuale in cui le aziende ed i professionisti possono iscriversi, aprire un proprio sito online in modo autonomo per vendere o inserire annunci e connettersi con gli utenti interessati. 

Per questo Vezua non è un sito e-commerce ma un vero e proprio portale dell’ecosostenibilità e un marketplace: non abbiamo magazzini di stoccaggio della merce, la compra-vendita di prodotti avviene in modo diretto tra produttore e consumatore. In questo modo si limitano le emissioni ambientali e si evita di costruire centri logistici che vanno a ridurre ulteriormente gli spazi verdi.”

Vezua è anche un sito a impatto zero. I server della piattaforma infatti sono alimentati al 100% da energie rinnovabili. Al momento sul portale sono presenti 35 imprese ecosostenibili ed oltre 400 prodotti che spaziano dall’abbigliamento al cibo e bevande, dalle calzature all’arredamento passando per la cosmesi, gli accessori, l’artigianato e anche i giocattoli per i bambini. 

Minimo comun denominatore di queste aziende è aver fatto dell’ecosostenibilità la loro missione: su Vezua è così possibile acquistare sneakers e abbigliamento con fibre naturali e riciclate, orologi da parete in legno naturale, bici elettriche, alimenti biologici a km zero e molti altri prodotti. 

O2 Forest sta già portando avanti l’internazionalizzazione di Vezua per avere all’interno aziende e professionisti ecosostenibili anche di paesi esteri, con l’obiettivo di ampliare l’offerta di prodotti, servizi e annunci. Questi infatti, seguono criteri di geolocalizzazione: un utente che si connette a Vezua può impostare la propria località e filtrare quelli più vicini a sé. 

“Investiamo nella realizzazione di ecosistemi di foreste e nella salvaguardia della biodiversità

Parte dei ricavi della piattaforma vengono utilizzati per acquistare terreni con l’obiettivo di ricreare ecosistemi di foreste, piantando vari tipi di strati boschivi che comprendono alberi ad alto fusto, arbusti e piante erbacee come si trovano in un bosco qualunque, con particolare attenzione alle piante che danno un grande contributo all’impollinazione.

Il primo terreno è già stato acquistato da Vezua a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena e verrà piantumato in primavera.

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I terreni – prosegue Francesco Salvi – vengono acquistati proprio per garantire la permanenza e la tutela della flora e della fauna, con l’idea, in un prossimo futuro di renderli visitabili e accessibili a tutti coloro che vorranno trascorrere una giornata immersi nella natura.” – “Il nostro concetto di ecosistema forestale viene reinterpretato in chiave moderna per i suoi molteplici vantaggi, nasce così ‘il Giardino Boschivo Vezua’ che rappresenta una fusione tra bosco e giardino fiorito, ovvero un’area dall’aspetto gratificante ed esplorabile senza un percorso preciso in cui uomo e natura si trovano a stretto contatto sempre nel rispetto di essa; un luogo accogliente sia per gli animali impollinatori che per altri animali selvatici, i quali troveranno riparo e sostentamento grazie ai vari tipi di piante”.