Accompagnare l’evoluzione dell’ingegneria del futuro, un’ingegneria più umanista, che tenga conto delle grandi necessità ambientali e sociali di questa epoca e della rivoluzione digitale, contribuendo a formarne i protagonisti. Questa la mission della Fondazione Evolve, che Maire Tecnimont lancia in questo scorcio di fine 2021 e che prende le mosse da un patrimonio storico di immenso valore.
Far comprendere il ruolo fondamentale che l’ingegneria può avere nell’era della transizione ecologica e digitale, mettendo l’identità storica, tecnica e culturale del Gruppo Maire Tecnimont al servizio della formazione degli ingegneri umanisti di domani. È un obiettivo ambizioso quello che si è data Maire Tecnimont nel creare la propria Fondazione Evolve, affidandole il compito di promuovere il patrimonio storico del Gruppo utilizzando l’arte e la cultura come mezzo di comunicazione e di networking, di divulgare contenuti scientifici e di realizzare studi socio-economici e progetti formativi ed educativi in collaborazione con Università e altri Enti no profit, a beneficio delle comunità dei territori in cui opera.
“L’ingegneria oggi è di fronte ad una grande sfida: imparare a conoscere e a interpretare scenari che impongono storici cambi di paradigma, fornendo risposte creative, innovative ed efficaci per abilitare un futuro in cui l’economia e la crescita possano coniugarsi con i bisogni sociali e la tutela delle risorse del nostro pianeta”, dichiara Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Maire Tecnimont. “I tempi richiedono una trasformazione dell’ingegneria classica in una “ingegneria umanista”, in grado di elaborare assunzioni che includano aspetti etici, sociali e ambientali e capace di risolvere problemi sempre più complessi applicando le migliori innovazioni con senso critico e una visione multidimensionale”.
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“È la riscoperta di quell’ingegno tutto italiano che ha lasciato segni tanto preziosi nel mondo e che tiene insieme visione, cultura, intelletto, spirito imprenditoriale” dichiara il Presidente Di Maire Tecnimont Fabrizio Di Amato, anche Presidente della Fondazione. “Per questo siamo partiti dalla creazione di un archivio storico, un ‘patrimonio dell’ingegno’, con circa 7000 disegni e progetti dei più grandi ingegneri e architetti italiani”.
Si tratta di progetti che hanno segnato l’evoluzione dell’ingegneria e dell’architettura dell’intero Paese già con una visione antesignana della sostenibilità e che costituiscono un patrimonio storico di grande rilevanza didattica e scientifica, digitalizzato e già accessibile su richiesta da parte di studiosi e ricercatori. Disporre di un archivio storico ha una doppia valenza: da una parte la conservazione di un patrimonio, dall’altra la sua valorizzazione e condivisione, restituendolo alla memoria del territorio e della collettività.
La Fondazione ha sede legale a Roma e sede operativa a Milano presso il Complesso Garibaldi, headquarter del Gruppo, dove verranno sviluppate in futuro le attività espositive e di formazione.