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Mobilità urbana intelligente: a Firenze arriva il tram Elastic

tram Elastic

Presentato oggi a Firenze un ambizioso progetto di mobilità sostenibile, realizzato da un consorzio pubblico-privato di aziende e atenei europei, guidato da Thales Italia, insieme alla città Metropolitana di Firenze e a GEST, la società che gestisce il sistema delle tramvie di Firenze, che hanno reso possibile il primo esperimento di guida autonoma su una delle tre linee tranviarie cittadine.

Il progetto, denominato ELASTIC, è finanziato con i fondi europei del piano Horizon 2020 per sostenere lo sviluppo tecnologico europeo. Firenze, già in testa alle classifiche sulle smart cities, è ora in grado di fornire ai suoi cittadini anche servizi di mobilità basati sulle tecnologie digitali.

Thales Italia, centro di competenza mondiale per i sistemi tramviari, ha dato un contributo significativo al progetto ELASTIC sviluppando soluzioni basate sull’I.A. che rivoluzioneranno la mobilità cittadina. Il territorio fiorentino è diventato così modello di riferimento per la mobilità sostenibile a livello internazionale.

La Commissione europea ha selezionato Thales Italia per curare lo sviluppo complessivo del progetto ELASTIC e coordinare gli altri 7 partner. Il contributo dell’azienda, in termini di soluzioni tecnologiche, include la realizzazione di una nuova architettura software che grazie all’I.A. consente al tram di localizzarsi in modo autonomo. Un sistema di sensori applicati direttamente sul mezzo permette la rilevazione degli ostacoli lungo il percorso e allo stesso tempo consente di monitorare costantemente l’efficienza dell’infrastruttura, così da migliorare i costi e i tempi della manutenzione, oltre a rendere più efficiente l’interazione con i veicoli privati dell’area cittadina.

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In particolare, presso la linea T1 della Tranvia di Firenze operata da GEST, Thales ha sviluppato due applicazioni che trasformeranno la mobilità nei centri urbani:

Per quanto riguarda GEST:

La Città Metropolitana di Firenze ha contribuito con lo sviluppo di un sistema che consente di analizzare in tempo reale le interazioni tra le diverse reti di trasporto in modo da regolamentare il traffico locale e intervenire in caso di situazioni critiche.

La conferenza si è aperta con il video-saluto del Sindaco Dario Nardella che ha così commentato la portata rivoluzionaria del progetto: “Attraverso il progetto ELASTIC la Città Metropolitana di Firenze intende sperimentare soluzioni d’avanguardia nell’ambito dei sistemi intelligenti di trasporto per consentire a tutti i Comuni del territorio di cogliere i benefici attesi dalla smart mobility. Le soluzioni sviluppate da ELASTIC sono state installate lungo la linea 1 della tramvia, nel tratto fra Firenze e Scandicci, dove auto, tram e infrastruttura stradale, in un certo senso, dialogano fra di loro. È un vero e proprio laboratorio. Prepariamo così la strada ai veicoli connessi e a guida autonoma, che nel prossimo futuro saranno protagonisti della mobilità – urbana ed extraurbana, pubblica e privata. Preparare la strada non è solo un modo di dire: occorre infatti rendere le strade pronte ad accogliere veicoli intelligenti, affinché possano interagire fra di loro e con l’infrastruttura stradale per consentire ai cittadini di muoversi in modo efficiente e sicuro sul territorio. L’accelerazione che negli ultimi anni ha avuto l’innovazione tecnologica nel campo della mobilità è impressionante, e molti ormai percepiscono che la guida autonoma non è più fantascienza, ma si sta affacciando nel presente”.

Jean-Luc Laugaa, Ad di GEST, ha aggiunto: “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Elastic e ringraziamo l’Unione Europea per questa opportunità che ci ha permesso di studiare applicazioni capaci di rendere il servizio della tramvia di Firenze più efficiente per i passeggeri, e la rete più sicura e più performante. Ringraziamo anche tutti i partner internazionali e toscani che hanno dato vita a questa ricerca dedicando anni di studio. Sono aziende e ricercatori che provengono da tutta Europa, dalla Spagna alla Svizzera, dal Portogallo alla Gran Bretagna e alla Francia. Poter collaborare con partner internazionali è stata una occasione di scambio e di arricchimento sia per i nostri ingegneri che per le squadre tecniche impegnate quotidianamente nel controllo e nella manutenzione della rete. La ricerca si fa insieme. Un ringraziamento particolare va ai partner fiorentini: la Città Metropolitana di Firenze, che ci ha coinvolto in questa sperimentazione permettendo a noi della GEST e al nostro territorio di esserci e di svolgere una parte così significativa del progetto, e a Thales per l’attiva presenza e collaborazione

Luigi Rucher, Transportation International Innovation Director di Thales, conclude: “Come centro di competenza mondiale per i sistemi tranviari, siamo veramente orgogliosi di aver dato il nostro contributo a questo ambizioso progetto che – grazie all’uso virtuoso di finanziamenti pubblici e privati e alla collaborazione di aziende e università europee – renderà possibile applicare le tecnologie digitali alla mobilità urbana. Questo progetto sarà oggetto di attenzione a livello internazionale e costituirà l’apripista di nuove collaborazioni per rendere le nostre città sempre più sostenibili”.

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