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Il dibattito sulla mobilità sostenibile firmato 1000 Miglia

Si è svolta oggi in diretta streaming sul sito ufficiale 1000migliagreen.it, alla vigilia della partenza della 1000 Miglia 2021, la terza edizione del “Green Talk”, l’appuntamento organizzato da 1000 Miglia in collaborazione con Fondazione Symbola che accende i riflettori sul mondo della mobilità sostenibile.

1000 miglia

Si è svolta oggi in diretta streaming sul sito ufficiale 1000migliagreen.it, alla vigilia della partenza della 1000 Miglia 2021, la terza edizione del “Green Talk”, l’appuntamento organizzato da 1000 Miglia in collaborazione con Fondazione Symbola che accende i riflettori sul mondo della mobilità sostenibile.

Con la partecipazione di importanti esponenti dell’industria dell’automotive, del mondo accademico, istituzionale, associativo e energy provider, l’evento intitolato “Green Talk: The Challenge for the New Era”ha proposto una riflessione sul tema della smart city che mostra sempre più connessioni e analogie con il mondo della mobilità anche in termini di sviluppo tecnologico.

In particolare, il convegno moderato da MassimilianoDelBarba,giornalistadelCorrieredellaSera, si è sviluppato in due sessioni di discussione: la prima “Smart city” e la seconda “Go Green: time to market”.

Il primo momento di confronto ha visto discutere, con particolare attenzione al sistema bresciano che da tempo si è attivato per guidare il settore verso un nuovo paradigma green, sul concetto di smart city come idea di città in cui si incontrano sostenibilità e digitale. Un asset di riferimento dell’Unione Europea per la ripresa post-pandemia, che ritroviamo anche come paradigma di sviluppo di molte eccellenze italiane che già da tempo hanno avviato una riconversione, orientandosi verso modelli di circolarità. Ad apertura della sessione, è stata presentata una relazione introduttiva a cura di Maurizio Tira, Rettore Università di Brescia, che ha evidenziato come l’integrazione tra imprese e università sia un elemento fondamentale per lo sviluppo di tecnologie e innovazioni, soprattutto in quei territori dove lo scambio di competenze ha dato vita a veri e propri distretti produttivi. Come nel caso di Brescia, dove le aziende della provincia attive nel settore automotive hanno contribuito allo sviluppo della filiera con relazioni e progetti, grazie anche a docenti e ricercatori dell’Ateneo locale.

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Il dibattito si è poi aperto con Francesco Bettoni, Presidente A35 Brebemi Aleatica, che ha approfondito le condizioni per lo sviluppo di un innovativo sistema di mobilità delle persone e delle merci.

È stata la volta in seguito di Anna Tripoli, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia, che ha sottolineato l’importanza di declinare il concetto di sostenibilità in ogni suo aspetto,

attraverso progetti e azioni a carattere sociale, ambientale ed economico, in una coesistenza che ha l’obiettivo di accrescere il bene comune

A dare poi il loro prezioso contributo e visione sul tema smart city anche PaolaPierotti,Co-founder PPAN comunicazione e networking per il costruito, per cui parlare di smart city significa oggi occuparsi di periferie, rigenerazione urbana e aree interne. La discussione si è poi aperta sul tema delle infrastrutture a servizio delle nuove forme di mobilità in cui è intervenuto AlbertoPiglia, Head of e-Mobility Enel X, secondo cui la città intelligente ha tutte le caratteristiche per divenire, grazie al ruolo centrale della mobilità, il luogo dove dare pieno compimento alla transizione ecologica consentendo il raggiungimento dei sempre più ambiziosi standard europei di riduzione emissioni. In questa visione, il tema smart city rappresenta il principale momento di sintesi realizzativa per valorizzare gli aspetti di sostenibilità che toccano ogni ambito della vita dei cittadini: dalla socialità all’inclusione, dall’educazione all’istruzione, dalla mobilità alla sfera lavorativa. La sessione è poi proseguita con gli interventi di Dario Mancini, Waze Regional Manager, Italy & EMEA Emerging Markets e Federico Parolotto, Co-founder e senior partner MIC – Mobility in Chain, che hanno discusso circa la necessità di formulare risposte progettuali innovative e sostenibili, mirate a migliorare la qualità di vita delle persone, responsabilizzare le comunità e preservare l’ambiente che ci circonda.

Nel secondo momento invece, è stato approfondito il tema del mercato della mobilità sostenibile e il ruolo di primo piano che l’Italia può giocare in questo ambito, avendo un ampio spettro di competenze e tecnologie in ogni comparto della filiera.

Ad apertura di questo nuovo dibattito è intervenuto Domenico Sturabotti, Direttore Fondazione Symbola, che ha sottolineato quanto ormai l’auto elettrica sia una realtà affermata, già entrata a pieno titolo nel nostro quotidiano.

È intervenuto poi Paolo Scudieri, Presidente ANFIA, per cui l’elettrificazione è un trend avviato e irreversibile, che sta crescendo, ma il market uptake dei veicoli elettrici è graduale e condizionato da fattori cruciali: in primis il numero e la distribuzione sul territorio dei punti di ricarica pubblici.

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Successivamente Sergio Metelli, Amministratore Delegato Metelli Group e Paolo Streparava, Amministratore Delegato del Gruppo Streparava, hanno messo in luce il ruolo strategico delle imprese nell’ideare tecnologie in grado di accelerare la transizione ad una mobilità sostenibile e la necessità da parte delle aziende di essere flessibili per raggiungere questo obiettivo.

Ha continuato la sessione Roberto Vavassori, Direttore Business Development Brembo, secondo cui la sostenibilità si configura come un modo di pensare che trova concretezza anche nella Ricerca & Sviluppo contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili.

Ha concluso il talk l’intervento di Sergio Vergalli, Docente del Dipartimento di Economia di Brescia, sull’importanza di sensibilizzare e migliorare l’impatto delle realtà imprenditoriali in termini di società e sostenibilità.

Sui temi del Green Talk 2021 ha portato il suo contributo anche il PresidentediFondazioneSymbola ErmeteRealacci: “Le storie di imprese, associazioni e centri di ricerca che abbiamo appena ascoltato rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica e ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. Il nostro Paese ha le energie per superare la crisi e questo già avviene in alcuni distretti produttivi, tra i quali spicca il sistema bresciano in cui diverse realtà collaborano per accelerare l’immissione sul mercato di tecnologie e innovazioni, mosse dall’obiettivo comune di guidare la transizione ecologica. Non è un caso che proprio in questo territorio nasca per il terzo anno consecutivo il Green Talk, iniziativa realizzata da 1000 Miglia in collaborazione con Fondazione Symbola, per rappresentare la filiera italiana della mobilità sostenibile. Occorre costruire insieme – con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali, come affermiamo nel Manifesto di Assisi – un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive. Un percorso per superare la crisi generata della pandemia, che vede nella sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro”.

Oltre al Green Talk, quest’anno, la vocazione verso la mobilità sostenibile di 1000 Miglia prende vita con la 1000 Miglia Green che ricalcherà il tracciato ufficiale della 39^ rievocazione storica della Freccia Rossa, fornendo ai partecipanti l’eccezionale opportunità di vivere l’esperienza e le emozioni della corsa più bella del mondo a fianco di auto storiche, attraversando i territori italiani più suggestivi e promuovendo il concetto di mobilità alternativa in un contesto unico al mondo.