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Microreti: 2 sistemi di storage per i porti di Savona e Vado Ligure

Il progetto, nato dall'accordo tra Falck Renewables e S.V. Port Service, prevede l’installazione di un impianto di accumulo in prossimità della stazione elettrica che alimenta la piattaforma logistica del porto

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Foto di hansiline da Pixabay

Siglato l’accordo per l’analisi e il potenziale sviluppo di soluzioni di accumulo elettrico tra Falck Renewables – Next Solutions – divisione di Falck Renewables dedicata alla gestione dell’energia – e S.V. Port Service: società fornitrice di servizi nei porti di Savona e Vado Ligure che, in qualità di concessionario, ha in capo la gestione delle microreti elettriche nei due porti.

Il progetto prevede l’installazione di un sistema di storage in prossimità della stazione elettrica che alimenta la piattaforma logistica del porto, attraverso il quale è possibile partecipare ai mercati energetici ancillari. E l’utilizzo di un software avanzato di Energy Management System per il DSM (Demand Side Management) che permetterebbe una migliore gestione dei carichi elettrici in consumo.

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La proposta, della durata di 10 anni e alla cui progettazione stanno lavorando diverse professionalità di Falck Renewables, prevede soluzioni in grado di potenziare l’offerta dei servizi di rete erogati dal sito e l’ottimizzare la relativa domanda energetica. 

Abbiamo trovato in S.V. Port Service un partner proattivo e consapevole del valore sperimentale della proposta. Si tratta di un progetto che può fare da apripista per lo sviluppo dei sistemi di storage nelle sedi portuali.”, spiega Marco Cittadini AD di Falck Renewables- Next Solutions. “Il progetto mette le fondamenta per creare una microrete nell’area, in grado di diventare soggetto attivo nell’erogazione di servizi di rete e nell’ottimizzazione della domanda energetica interna.” conclude Cittadini.

L’iniziativa è perfettamente allineata ai traguardi previsti dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) per cui la produzione da fonti rinnovabili dovrà più che triplicare entro il 2030; per questo bisognerà stimolare la crescita dei sistemi di storage contribuendo così alla stabilità della rete, condizione necessaria anche per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica previsti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.