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MIBA 2025: la sfida della twin-transition nel settore edilizio

MIBA 2025: la sfida della twin-transition nel settore edilizio

Il mondo delle costruzioni e tutti i settori a diverso titolo coinvolti in nuove realizzazioni, riqualificazioni e manutenzioni di edifici si trova oggi ad affrontare una sfida epocale, quella della twin-transition (ecologica e digitale) e della riduzione delle emissioni.

I tempi sono maturi e, ormai, stretti. La direttiva case green impone per le nuove costruzioni di passare dal livello “energia quasi zero” a “emissioni zero” entro il 2030, mentre i vecchi edifici dovranno in parallelo decisamente ridurre consumi ed emissioni. Riqualificare mettendo mano a involucro, impianti, tecnologie diventa una prescrizione, ma anche driver di sviluppo unico per tutti i settori, che troveranno la loro occasione di confronto in occasione di MIBA-Milan International Building Alliance 2025, hub internazionale di riferimento per la progettazione, la costruzione e la riqualificazione di edifici e città.

Dal 19 al 21 novembre 2025 torneranno infatti in contemporanea a Fiera Milano (Rho) GEE – Global Elevator Exhibition, progetto dedicato alla mobilità orizzontale e verticale, MADE Expo, appuntamento internazionale leader per soluzioni innovative e sostenibili per le costruzioni e l’involucro (che durerà un giorno in più e chiuderà il 22 novembre), SBE – SMART BUILDING EXPO, manifestazione di riferimento per l’home and building automation e l’integrazione tecnologica, e SICUREZZA, manifestazione leader in Italia e tra le più importanti in Europa per security&fire.

Lo Scenario

Come è noto il settore delle costruzioni ha attraversato dopo la pandemia una fase di trasformazione significativa. Secondo le anticipazioni del Rapporto Congiunturale e Previsionale di CRESME – che affiancherà Fiera Milano con la sua expertise nell’evidenziare le tendenze del mercato – nel 2024 si prevede un calo degli investimenti del 4,2% rispetto all’anno precedente, più contenuta rispetto alle previsioni, mentre la flessione continuerà nel 2025 (-6,2%). Il mercato delle costruzioni registra, dopo gli anni boom 2021-2023 una contrazione dovuta all’esaurimento della “superspinta” dei “superbonus”, mentre è sostenuto dalla spesa per le opere pubbliche che è attesa in crescita nel 2024 del 13,7%. Nonostante la contrazione il mercato delle costruzioni sembra avere operato un salto di scala rispetto alle dimensioni pre-pandemiche, tanto che il valore della produzione nel 2025 a valori costanti, sarà superiore del 20% rispetto ai livelli toccati nel 2019. 

Le prospettive. Nasce l’Osservatorio MIBA

Per dare un supporto concreto al mercato e ai professionisti del settore Fiera Milano ha incaricato il Politecnico di Milano, che a partire da questa edizione è partner scientifico di MIBA, di realizzare un Osservatorio, per analizzare scenari e trend, con l’obiettivo di focalizzare i temi chiave di sviluppo. Il primo studio dell’Osservatorio, presentato oggi, si focalizza sulla direttiva case green e la ricaduta potenziale sui vari comparti rappresentati da MIBA: l’involucro i materiali, l’impiantistica, l’energia e le tecnologie.

In particolare, considerando che sono proprio le riqualificazioni energetiche insieme alle ristrutturazioni/manutenzioni edilizie a rappresentare il fattore trainante del settore delle costruzioni, risulta evidente come l’immediato futuro del comparto sia inscindibilmente legato alle misure tecniche, economiche e normative che verranno applicate per garantirne non solo la stabilizzazione, ma soprattutto la crescita.

In questo senso, la Renovation Wave, la strategia della Commissione Europea che punta all’efficientamento del patrimonio edilizio (oggi responsabile complessivamente del 40% delle emissioni e di quasi il 50% dei consumi energetici), può rappresentare lo stimolo principale per la riqualificazione degli edifici, allo scopo di ridurne l’impatto energetico-ambientale e ad aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici. Obiettivo finale è avere a disposizione edifici e città in grado di rispondere ai moderni standard di sostenibilità, efficienza, comfort, funzionalità, sicurezza e accessibilità.

Si tratta di un momento estremamente sfidante per i professionisti del costruito: oggi il 75% del patrimonio edilizio è inefficiente dal punto di vista energetico e più dell’85% degli edifici esistenti nel 2050 sarà probabilmente ancora in uso.

Un patrimonio enorme la cui riqualificazione, chiusa l’era del Superbonus e superato il PNRR, può rappresentare la vera leva di tenuta, ma anche di crescita e sviluppo del mercato.

In attesa che vengano definiti i decreti attuativi a livello nazionale della cosiddetta Direttiva Case Green (quarto aggiornamento della Energy Performance of Buildings Directive, ovvero EPBD IV), l’Osservatorio MIBA, curato dal Dipartimento di Architettura e Ingegneria delle Costruzioni dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, ha costruito 3 ipotetici scenari che prevedono per il periodo 2025-2035 diversi livelli di investimento e risparmio ottenibile.

I tre scenari possibili – il primo conservativo (Business As Usual – BAU), il secondo conforme agli obiettivi imposti dall’EPBD (Policy Driven) ed il terzo ambizioso (Ambitious), ipotizzano diversi livelli di spesa in interventi di riqualificazione energetica, aggiuntivi rispetto alla quota fissa di investimenti annui destinati alle ristrutturazioni/manutenzioni, che si suppone vengano effettuati indipendentemente dal recepimento della Direttiva e restino stabili ai livelli pre-Superbonus.

Il Progetto MIBA

In questo contesto in evoluzione si colloca MIBA-Milan International Building Alliance, che con la sua offerta trasversale offrirà una panoramica a 360° su materiali, prodotti, tecnologie, processi e soluzioni coinvolti nella realizzazione di edifici e città a basso impatto ambientale, smart, sicuri ed accessibili.

Proprio quando le norme europee e nazionali – e di conseguenza gli investimenti delle aziende – si orientano alla riqualificazione urbana come premessa necessaria al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e comfort utili per far evolvere i centri abitati, MIBA guarderà all’edificio come al fulcro di diverse dimensioni:

Questi quattro pillar saranno i punti di riferimento per le manifestazioni che animano MIBA e costituiranno un punto di contatto tra gli eventi.

Il ruolo delle competenze

MIBA offrirà agli operatori del settore una vetrina qualificata e altamente innovativa di materiali, prodotti, soluzioni in grado di realizzare edifici efficienti, sostenibili, sicure, accessibili.

Ad arricchire l’offerta, una ricca proposta di convegni, seminari e workshop declinati secondo le tre direttrici già identificate la scorsa edizione: sostenibilità, innovazione e normative. Accanto ad eventi trasversali, infatti, ogni manifestazione metterà a disposizione appuntamenti verticali per i tecnici e i professionisti del comparto, garantendo una copertura completa di tutti i temi più caldi del mercato della progettazione, costruzione e gestione degli edifici.

Nasce MIBA Levante

Con l’obiettivo di andare incontro al mercato e di incontrare gli operatori direttamente sul loro territorio, Fiera Milano sta lavorando alla realizzazione di spin off di MIBA che si terrà a Bari nel novembre 2026MIBA Levante si alternerà dunque all’evento milanese, che si svolge negli anni dispari. Si tratta di un appuntamento pensato per creare un trait-d’union tra le due edizioni di MIBA, ma anche per offrire una occasione di aggiornamento e confronto ai professionisti del Sud Italia.

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