A chiusura delle attività legate alla riqualificazione energetica dei condomini all’interno dell’articolato progetto europeo Life PrepAir, si è svolto a Trento l’evento “Italian Ecosystem Meeting – Dialogo sull’efficienza energetica”, inserito nella EEMI Bauhaus week dal titolo “Combining smart digital & sustainable solutions to change the market paradigm”.
L’evento, a cui sono state invitate tutte le categorie della filiera della riqualificazione edilizia, ha avuto come focus il mercato dei mutui verdi: quei prodotti finanziari che, valutando il risultato di una riqualificazione energetica, premiano gli interventi più efficienti e la filiera verde, in modo da garantire un efficace sistema che supporti il cliente ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione.
Il convegno è stato pensato come un laboratorio di proposte: dopo una breve introduzione è stata organizzata una sessione dedicata a quattro tavoli di lavoro che affrontano gli attuali “colli di bottiglia” e ne stimolano la ricerca di soluzioni, il tutto in ottica di sbloccare il processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.
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Dai tavoli di lavoro sono emerse diverse proposte che possono essere riassunte in tre grandi ambiti.
Per quanto riguarda il processo decisionale è stata considerata molto importante la conoscenza da parte degli inquilini dei rispettivi consumi e di un’apposita formazione. Ciò permette di orientare i comportamenti sia in un’abitazione da riqualificare che in una riqualificata. Inoltre la conoscenza del consumo in tempo reale può aiutare a modificare le abitudini e a comprendere i costi delle diverse abitudini.
Per la parte dei consumi legata alla riqualificazione, molta importanza viene data ad una chiara individuazione dei risparmi che si avranno alla fine dei lavori, e una volta terminati i lavori è opportuno un monitoraggio dei consumi sia rispetto al previsto che rispetto ad altre tipologie simili di edifici.
E’ stata sottolineata la necessità di coinvolgere i proprietari non inquilini, che possono essere meno interessati ad effettuare i lavori, e i soggetti più deboli, quali famiglie con difficoltà economiche o anziati. Figura centrale del processo è certamente l’amministratore, che deve essere adeguatamente formato e motivato. Inoltre, l’attestato di prestazione energetica deve necessariamente essere più simile ai consumi reali: è inutile avere un buon Ape se poi si consuma più del previsto. Infine, è importante fare attenzione al discorso delle comunità energetiche e dell’energia condivisa.
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Per quanto riguarda il finanziamento, numerose proposte sono state fatte su possibili canali di supporto alla spesa, con un ampio ventaglio di possibilità di finanziamento: contratti EPC e in generale pagamento delle rate tramite il risparmio conseguito, cessione del credito d’imposta e possibilità di avere subito il corrispettivo delle detrazioni fiscali, tempi di recupero dei crediti flessibili (con diverse rate e detrazioni in funzione delle possibilità della spesa e di altri parametri quali età, situazione patrimoniale, ecc.), fondi di garanzia, mutui per la riqualificazione con tasso agevolato e con rate in funzione del risultato, crowdfunding, …
Infine, parlando di professionisti e imprese, al di là di una formazione specifica e certificata, è stato ritenuto fondamentale che sia possibile votarli pubblicamente; si è inoltre proposto di facilitare la collaborazione tra imprese per un servizio chiavi in mano.