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Il progetto Save the Wave per la tutela dei mari

Nel Golfo di Mondello, a Palermo, una prateria di Posidonia oceanica ha colorato di verde una superficie di 100 mq di fondale con l’obiettivo di rigenerare l’ecosistema esistente.

Save the Wave

La prima tappa del progetto Save the Wave per il ripristino degli ecosistemi marini del Mediterraneo parte oggi dal Golfo di Palermo, precisamente da Mondello, che ha visto rinascere una prateria di Posidonia oceanica proprio nelle sue acque grazie alla sinergia tra E.ON, tra i principali operatori energetici in Italia, e la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO).

Presenti all’evento, patrocinato dal Comune di Palermo, i manager di E.ON Frank Meyer (Chief Executive Officer) e Davide Villa (Chief Customer Officer); Francesca Santoro, Specialista di Programma della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e promotrice in Italia del Decennio del Mare delle Nazioni Unite (2021-2030) e Monica Blasi, biologa responsabile del Pronto Soccorso per Tartarughe Marine sull’Isola di Filicudi. Insieme a loro i ragazzi del Liceo Galileo Galilei di Palermo. Fondamentale il supporto della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, che hanno coordinato le operazioni del biologo Antonio Scannavino impegnato nell’immersione per la riforestazione delle talee di Posidonia.

“Siamo davvero contenti di essere qui e contribuire a rendere l’Italia verde anche sott’acqua. La riforestazione della prateria di Posidonia oceanica avrà un ruolo cruciale per la tutela dell’ecosistema marino e risulta di fondamentale rilevanza per tutto il Pianeta. Supportare la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO nelle ambiziose iniziative a protezione dei mari è per noi un vero onore. Condividiamo gli stessi obiettivi ed è per noi molto importante creare delle sinergie che contribuiscano al loro raggiungimento”, ha affermato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia.

“Essere qui oggi, insieme a ricercatori, studenti e cittadini è motivo di orgoglio. L’impegno di E.ON a beneficio dei territori si manifesta sia con azioni concrete come la piantumazione della Posidonia che con un’attività di divulgazione che possa rendere quante più persone maggiormente consapevoli sul contributo che ognuno di noi può dare al Pianeta”, ha aggiunto Davide Villa, Chief Customer Officer di E.ON Italia.

“Siamo davvero orgogliosi di aver portato a termine questo progetto che ha un valore straordinario per il mare e tutti i suoi abitanti. Le praterie di Posidonia sono infatti un ecosistema che ospita circa il 25% della biodiversità del Mediterraneo e inoltre, proprio come le piante terrestri, la Posidonia oceanica produce ossigeno e cattura biossido di carbonio dall’atmosfera, intrappolandolo nelle radici e nel substrato sottostante per centinaia o addirittura migliaia di anni: sono quindi ecosistemi Blue Carbon, alleati fondamentali per contrastare gli effetti del cambiamento climatico”, spiega Francesca Santoro, Specialista di Programma della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e promotrice in Italia del Decennio del Mare delle Nazioni Unite (2021-2030). “Progetti come questo sono fondamentali perché coinvolgono la comunità locale e la rendono consapevole della presenza degli ecosistemi marini da proteggere. Con Save the Wave vogliamo sottolineare proprio questo: la piantumazione segna l’inizio di un percorso di ripristino che risulta efficace soltanto creando una cittadinanza attiva capace di promuovere essa stessa azioni di salvaguardia”, ha affermato Francesca Santoro Specialista di Programma della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e promotrice in Italia del Decennio del Mare delle Nazioni Unite (2021-2030).