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Idroelettrico, Troyer entra in HTI

Continua a diversificarsi la gamma di prodotti dell’azienda altoatesina. Il presidente Anton Seeber: «La sostenibilità è essenziale nel nostro gruppo»

Troyer

Con un aumento di capitale sottoscritto oggi, HTI diventa l’azionista di maggioranza dell’azienda vipitenese Troyer e rafforza così la sua presenza nel settore delle energie rinnovabili, il cui ingresso è avvenuto con Leitwind vent’anni fa grazie all’installazione del primo prototipo di generatore eolico a Malles in Val Venosta. Fondata nel 1934, Troyer vanta una consolidata esperienza nella produzione e commercializzazione di turbine idroelettriche sia sul mercato italiano che estero. Con il cuore produttivo accanto agli stabilimenti del gruppo HTI a Campi di Sotto di Vipiteno, l’azienda conta 120 collaboratori, oltre 600 progetti realizzati nel mondo (per un totale di oltre 790 MW) e un fatturato che negli ultimi anni si è attestato attorno ai 25-30 milioni di euro.

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«Troyer è un’azienda che con la propria tecnologia ha saputo conquistare un ruolo importante nel mercato dell’idroelettrico – commenta il presidente di HTI Anton Seeber -, un settore che ben si integra con le attività che già da tempo stiamo portando avanti sul fronte delle energie rinnovabili sia in qualità di produttore di generatori eolici che sul versante della produzione stessa di energia rinnovabile tramite eolico e fotovoltaico. La sostenibilità è un valore centrale del nostro gruppo. Troyer è una delle aziende storiche di Vipiteno e crediamo di poter dare un contributo importante affinché possa guardare con ottimismo verso il futuro».

Alla base della decisione di HTI vi è dunque un disegno strategico: realizzare importanti sinergie in numerosi ambiti aziendali, da quello logistico a quello tecnologico. Ma al tempo stesso un ruolo di rilievo nell’operazione l’ha ricoperto la volontà di dare seguito a una storia imprenditoriale ultradecennale.

«L’ingresso nel Gruppo HTI costituisce per la nostra azienda un importante traguardo in grado di dare continuità alla nostra attività, nel rispetto della nostra filosofia aziendale, trovando nuova forza nelle possibili sinergie che scaturiranno e traendo indubbio beneficio dallo scambio proficuo di esperienze, conoscenze ed opportunità all’interno del gruppo» dichiara Stefan Troyer, amministratore delegato dell’omonima azienda.

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