Ignacio Galán, presidente di Iberdrola, ha dichiarato: "L'attuale crisi del mercato energetico mostra la necessità di accelerare la transizione verso le rinnovabili, per raggiungere l'autonomia energetica in Europa e per decarbonizzare le nostre economie. Per pervenire a tale obiettivo, sono necessarie azioni a livello europeo e un dialogo continuo tra gli attori del mercato e le amministrazioni".
Il Gruppo Iberdrola (“Iberdrola” o “il Gruppo”) ha annunciato oggi i propri risultati finanziari per il primo trimestre del 2022. Ignacio Galán, presidente di Iberdrola, ha dichiarato: “L’attuale crisi del mercato energetico mostra la necessità di accelerare la transizione verso le rinnovabili, per raggiungere l’autonomia energetica in Europa e per decarbonizzare le nostre economie. Per pervenire a tale obiettivo, sono necessarie azioni a livello europeo e un dialogo continuo tra gli attori del mercato e le amministrazioni”.
Principali dati finanziari:
· EBITDA di 2,95 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto al primo trimestre 2021, grazie ai contributi positivi provenienti da Stati Uniti, Brasile e dai mercati internazionali.
· Utile netto di 1,05 miliardi di euro, in aumento del 3%, con una forte performance internazionale che ha compensato i risultati negativi di Iberdrola Spagna, dove il Gruppo ha agito per assorbire gli impatti dei prezzi dell’energia.
Principali dati operativi:
· L’EBITDA della divisione delle reti è cresciuto del 20% – a 1,58 miliardi di euro – mentre l’attività di produzione e fornitura di energia è scesa del 6,8% – a 1,36 miliardi di euro-, riflettendo gli alti prezzi dell’energia, la bassa produzione rinnovabile e la chiusura non programmata della centrale nucleare di Cofrentes a Valencia, in Spagna.
· La costruzione e la messa in servizio della capacità rinnovabile ha continuato ad avanzare:
o La capacità in costruzione ha raggiunto i 7.500 MW.
o La Compagnia ha accelerato lo sviluppo nei Paesi più impegnati in ambito climatico e con quadri normativi stabili, come gli Stati Uniti (22.100 MW in costruzione), il Regno Unito (15.400 MW in costruzione) e 24.800 MW in paesi come Svezia, Germania, Australia, Polonia e Giappone.
· Il totale della capacità rinnovabile installata supera ora i 38.300 MW in tutto il mondo.
Continuo investimento nel business:
· Più di 2,1 miliardi di euro investiti nel primo trimestre dell’anno (per un totale di 10 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi), con oltre il 90% destinato alle smart grid e alle rinnovabili.
o L’80% degli investimenti è stato destinato ai mercati internazionali, con il 32% verso gli Stati Uniti, il 18% verso il Brasile, il 15% verso il Regno Unito e il 14% verso le altre aree geografiche.
· Ulteriori progressi nello sviluppo dei progetti eolici offshore durante il trimestre:
o Autorizzazione da 3.100 MW per l’East Anglia Hub nel Regno Unito e un PPA per il parco eolico Commonwealth da 1.232 MW nel Massachusetts, negli Stati Uniti.
· Il Gruppo ha investito 800 milioni di euro nel business delle reti durante l’intero arco temporale considerato; il 64% dell’investimento è stato destinato agli Stati Uniti e al Brasile, mentre il Regno Unito e la Spagna hanno rappresentato il restante 36%.
o Iberdrola ha ricevuto l’approvazione provvisoria da Ofgem per la costruzione di una linea di trasmissione di energia di 2 GW che collegherà la Scozia e il nord-est dell’Inghilterra, che dovrebbe entrare in servizio nel 2027.
Outlook:
· Nonostante l’incertezza normativa in Spagna, Iberdrola riafferma la sua previsione di utile netto tra i €4 miliardi e i €4,2 miliardi. Questa cifra è sostenuta da cinque fattori chiave:
o Gli oltre 3.800 MW di capacità installata aggiuntivi previsti per quest’anno
o L’investimento di 4 miliardi di euro nelle reti, che contribuirà al risultato dell’anno in corso
o La crescita addizionale negli Stati Uniti e in Brasile grazie agli investimenti
o L’impatto positivo dei cambio Il miglioramento dei margini del business retail nel Regno Unito