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Iberdrola aumenta gli investimenti a 7 miliardi di euro

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Ignacio Galán, Presidente di Iberdrola, ha dichiarato: “Rimaniamo impegnati nella nostra strategia di sostenibilità basata sulla lotta al cambiamento climatico e sulla creazione di ricchezza e occupazione nelle comunità in cui operiamo, a beneficio dei nostri stakholders.”

I principali highlights finanziari del trimestre:

EBITDA di €8,16 miliardi, in crescita del 10,7%

Utile netto rettificato di €2,69 miliardi, con un aumento del 5,2% rispetto all’anno precedente. Effetti quali lo storno di prelievi, cambiamenti di regime fiscale e imposte differite in Spagna e nel Regno Unito, l’impatto del decreto 17/2021 (-€114 milioni), nonché altre voci straordinarie (COVID), portano l’utile netto rettificato a 2,4 miliardi di euro (-10,2%)

Il 70% delle entrate proviene dai mercati di classe A. In Spagna, il 100% della produzione di elettricità per il 2021 e il 96% per il 2022 è venduta. Nel Regno Unito il 100% è venduto per entrambi gli anni. Gli acquisti per il 2021/2022 sono coperti dalle attuali tensioni sui prezzi delle materie prime.

Il flusso di cassa è aumentato del 7,2% a €6,41 miliardi e la liquidità ha raggiunto €19 miliardi, coprendo 19 mesi di fabbisogno finanziario.

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Principali dati operativi

Gli investimenti lordi continuano ad accelerare, raggiungendo il livello record di 7,03 miliardi di euro (+6%). Il 90% del capitale d’investimento è stato destinato allo sviluppo di nuove energie rinnovabili e progetti di smart grid. Gli investimenti nelle reti sono aumentati del 27% a €3,18 miliardi.

Uno dei principali settori di crescita del Gruppo è l’eolico offshore. Iberdrola gestisce 1.300 MW di questa tecnologia e sta portando avanti la costruzione di 2.600 MW in diversi progetti, in particolare a Saint Brieuc (Francia), Vineyard Wind 1, Park City Wind (Stati Uniti) e Baltic Eagle (Germania), che raddoppierà la capacità eolica offshore nei prossimi anni. Iberdrola ha anche esercitato l’opzione per sviluppare il parco eolico offshore Windanker (300 MW), che fa parte del Baltic Hub della società, che avrà oltre 1.000 MW di capacità installata totale.

L’acquisizione di PNM Resources negli Stati Uniti dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno. L’affare consoliderà Iberdrola come uno dei più grandi distributori nel mercato statunitense e quale terzo operatore nelle energie rinnovabili nel medesimo mercato.

Progressi anche nello sviluppo dell’idrogeno verde. Iberdrola ha più di 60 progetti in otto paesi – Spagna, Regno Unito, Italia, Brasile, Stati Uniti, Messico e Australia – con un portafoglio che prevede investimenti per più di 3 miliardi di euro entro il 2030 per la produzione di 134.000 tonnellate all’anno.

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Le emissioni di CO2 di Iberdrola a settembre sono state ridotte a 53 g/kWh, in linea con il suo impegno di diventare un’azienda a zero emissioni in Europa entro il 2030.

Iberdrola sta aiutando la sua catena del valore a sviluppare solide politiche di sostenibilità, con gli acquisti dai fornitori che contribuiscono a mantenere 400.000 posti di lavoro in tutto il mondo.

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