Negli ultimi 10 anni il Gruppo Grifal ha reinvestito mediamente il 9% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo e prototipi di macchine innovative cioè quasi 6 volte in più della media italiana (1,51% sul PIL). È quanto emerge dalla quarta edizione del bilancio di sostenibilità di Grifal, la prima che coinvolge l’intero Gruppo attivo nel mercato del packaging industriale dal 1969 e quotato sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. Uno sforzo che ha permesso al Gruppo di realizzare in questi anni 21 brevetti in 22 Paesi. “Il 2022 – ha dichiarato Fabio Gritti, Presidente e CEO Grifal Group – ha fatto segnare migliori performance aziendali nell’impatto ambientale, sociale e di governance: i nostri sforzi in ambito ESG sono stati riconosciuti dal mercato e ci hanno permesso di entrare nel nuovo “ESG ITA Growth Index””.
CICLO PRODUTTIVO CON IMPATTO AMBIENTALE MINIMO. I prodotti di punta realizzati dal Gruppo Grifal –cArtù®e cushionPaper – costituiscono soluzioni innovative nel mondo del packaging attraverso l’uso di carta e cartone. Come emerge dal bilancio di sostenibilità del 2022, il 98% dei rifiuti creati durante il processo di produzione viene destinato a riciclo e non viene contemplato l’utilizzo dell’acqua: grazie alle tecnologie Grifal carta, cartone e materiali plastici sono le uniche materie prime utilizzate, tutte facilmente riciclabili. La sede produttiva principale del Gruppo Grifal a Cologno al Serio è stata dotata di un impianto fotovoltaico da 148 Kwh che garantisce un importante approvvigionamento di energia rinnovabile. Per mantenere elevati standard di efficienza energetica, il Gruppo ha adottato soluzioni di monitoraggio per analizzare e migliorare di anno in anno i consumi.
“Grazie a principi di sostenibilità e visione di un futuro rispettoso dell’ambiente e delle persone – ha aggiunto il Presidente Gritti – il Gruppo Grifal sta continuando a crescere: nel 2022 abbiamo completato l’ampliamento del sito produttivo di Cologno al Serio, diventata un’area di oltre 6.000 mq con nuove linee 4.0 di produzione di cArtù® che oggi, anche grazie alla chiusura di un accordo internazionale con la realtà portoghese leader nel settore del cartone ondulato Gruppo José Neves, sarà distribuito anche in Portogallo e Spagna. Affrontiamo nuove sfide con un management arricchito da un nuovo direttore generale area packaging, un direttore HR e un direttore generale area macchine”.
SICUREZZA, FORMAZIONE E GIOVANI: IL PATRIMONIO SOCIALE DI GRIFAL. Il Gruppo Grifal conta 167 dipendenti complessivi per la maggior parte operativi in Italia. Tra loro, il 90% ha un contratto a tempo indeterminato e oltre il 75% ha meno di 30 anni. Come evidenzia il bilancio di sostenibilità, inoltre, l’attività di formazione – 23 ore di media per ciascun dipendente, quasi 4.000 ore totali – risulta centrale nelle politiche di risorse umane del Gruppo e si delinea attraverso percorsi specifici, dai neoassunti fino alle specializzazioni specifiche per le linee di produzione. “La formazione – ha concluso Gritti – è un elemento fondamentale anche per salvaguardare gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro: nel 2022 abbiamo superato le 850 ore complessive di approfondimento su questi temi, un dato che insieme a un ambiente e macchinari sicuri ci ha permesso di non dover registrare infortuni gravi nell’intero arco dell’anno, ma unicamente quattro infortuni lievi su oltre 323 mila ore lavorate”.