Il 5 dicembre ricorre il World Soil Day
Roma, 5 dicembre – Si celebra il 5 dicembre di ogni anno la Giornata mondiale del suolo: un appuntamento che vuole focalizzare l’attenzione sull’importanza di un suolo sano e di una sua gestione sostenibile.
Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Suolo e Acqua fonte di vita”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro relazione per sistemi agroalimentari sostenibili e resilienti.
“Dal legame tra suolo e acqua – sottolinea il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto – dipende la sopravvivenza del nostro Pianeta. Nella cornice del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici – spiega Pichetto – siamo impegnati nello sviluppo e nella diffusione di buone pratiche per una gestione sostenibile del suolo, per ridurre l’erosione ed efficientare l’utilizzo dell’acqua. Una legge sul suolo – aggiunge Pichetto – potrà aiutarci a vincere questa sfida, nell’ambito del riassetto della normativa ambientale che abbiamo avviato attraverso il lavoro di una specifica Commissione. Un suolo tutelato – conclude – vuol dire anche una serrata lotta al dissesto idrogeologico, prioritario impegno del governo nel confronto con le Regioni e le Province autonome”.
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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è impegnato su più fronti. Sta partecipando attivamente alle fasi di discussione della proposta di direttiva sul monitoraggio del suolo, pubblicata il 5 luglio dalla Commissione Europea, che mira prevenire e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità, ad invertire i processi di degrado, oltre che ad aumentare la resilienza contro i disastri naturali e a garantire la sicurezza alimentare, puntando anche a ridurre le contaminazioni del suolo.
Il MASE ha attivato un gruppo di lavoro sul Suolo nell’ambito dell’Osservatorio per l’Economia circolare, composto da rappresentanti di amministrazioni centrali e territoriali, oltre che da Istituti di ricerca e stakeholder, per condividere e tener conto di quanti più punti di vista.
Con la scorsa manovra economica, il Ministero ha previsto lo stanziamento di 160 milioni di euro dal 2023 al 2027 per interventi di rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano. È in fase di completamento l’iter per ripartire le risorse stanziate a favore delle Regioni e delle Province autonome, mediante un apposito decreto.