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Fri-El Geo: con geotermia Italia può coprire 40% di fabbisogno termico

geotermia Italia
Di Edatoscana – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10797503

Oggi alla Key Energy Transition Expo presso la Fiera di Rimini, nel corso del panel Il panorama delle rinnovabili in Emilia-RomagnaAndrea Ferrara, capo sviluppo di Fri-El Geo (sviluppo di impianti geotermici, gruppo Fri-El Green Power), ha dichiarato:

“L’Emilia Romagna è la Regione che per prima ha creduto nel nostro progetto geotermico. Nel 2022 il nostro primo impianto geotermico a Ostellato, in provincia di Ferrara, ha ottenuto in poco tempo tutte le autorizzazioni ed è oggi in fase di perforazione. Sarà pronto nel 2025 e darà energia completamente pulita ad una serra idroponica del nostro Gruppo di oltre 30 ettari e alla vicina zona industriale. L’impianto fa parte del nostro progetto Pangea: abbiamo individuato 100 possibili installazioni geotermiche nel solo bacino della Pianura Padana, potenzialmente in grado di ridurre il consumo di gas italiano di oltre 9,6 miliardi di metri cubi (fino al 15% del consumo nazionale) e di diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera di oltre 17 milioni di tonnellate nel solo nord Italia, ad oggi tra le aree più inquinate d’Europa.

18 di questi progetti sono in pipeline e nei prossimi 3 anni avvieremo 3 o 4 cantieri a Cesena, Ferrara e anche in prossimità di grandi città, come Torino e Milano, dove abbiamo già stipulato accordi con A2A per portare il teleriscaldamento green nel capoluogo lombardo.

Un singolo impianto come il nostro, a media entalpia e a ciclo chiuso, quindi a emissioni zero, può riscaldare 120mila abitazioni.”

“La geotermia rappresenta la vera soluzione al problema della forte dipendenza dell’Italia dalle fonti fossili di energia, perché richiede tempi di realizzazione di medio periodo, perché abbiamo la risorsa geotermica in abbondanza e la mappatura del sottosuolo italiano, che è tra i migliori sottosuoli al mondo, abbiamo la tecnologia, abbiamo una buona copertura di reti di teleriscaldamento per portare l’energia nelle abitazioni e nelle industrie e infine perché la geotermia non dipende dalla stagionalità, in quanto il calore che deriva dal fluido geotermico a 5mila metri di profondità è costante, ci sarà sempre.”

“Tuttavia oggi la geotermia in Italia copre il 2% del fabbisogno energetico nazionale. L’Italia in pochi anni potrebbe arrivare tranquillamente al 30-40% del suo fabbisogno termico coperto da energia geotermica pulita. Siamo soddisfatti di come sia cambiato l’atteggiamento e l’interesse della politica e in particolare del MASE per le fonti rinnovabili, per due motivi: è maturata la necessità di avere maggior sicurezza energetica; è cresciuta la consapevolezza verso un’economia sempre più a emissioni zero di carbonio, verso la transizione energetica.”

“Ci sono molti operatori pronti a partire, tra cui Fri-El Geo, che aspettano il sostegno delle Istituzioni. Chiediamo chiarezza e sicurezza del quadro normativo sia per gli operatori nazionali che per gli investitori internazionali che sono alle porte, incentivi alle rinnovabili e alla geotermia, semplificazioni delle procedure e infine misure per la riduzione del rischio imprenditoriale, come già avviene in altri Paesi europei, come la Francia o la Germania.”