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Quali aree di accelerazione per il fotovoltaico a terra?

Il presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli: «Un sano confronto, tra i principali soggetti interessati è possibile per uno sviluppo del fotovoltaico nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti»

QUALI AREE  DI ACCELERAZIONE PER IL FOTOVOLTAICO a terra
Foto di Derek Sutton su Unsplash

Ricerca e dibattito sul fotovoltaico a terra, agrivoltaico e agricoltura a confronto

Il convegno di oggi “Quali aree di accelerazione per il fotovoltaico a terra?”, organizzato dal Coordinamento FREE, ha visto, per la prima volta dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Agricoltura, la partecipazione delle tre principali associazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura e CIA) assieme alle organizzazioni che promuovono lo sviluppo del fotovoltaico, tra le quali in particolare, Italia Solare ed Elettricità Futura e quelle impegnate nello sviluppo delle fonti rinnovabili, della lotta ai cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale come, Legambiente e il Kyoto Club. Obiettivo del convegno è stato quello di avviare un sereno confronto, tra i vari soggetti interessati, su quali possano essere le aree agricole adatte all’installazione di impianti FV a terra. 

Coordinamento FREE: “per uno sviluppo del fotovoltaico nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti”

Il seminario in particolare ha visto la partecipazione di ENEA, CREA e AGEA che, con tre interventi distinti, hanno presentato alcuni studi e simulazioni con delle prime ipotesi di possibili aree agricole da prendere in considerazione, tra le quali quelle marginali, degradate o da bonificare.

Il seminario è poi proseguito con una tavola rotonda nella quale le associazioni agricole, con la moderazione di FREE, si sono confrontate con Italia Solare ed Elettricità Futura, Legambiente e il Kyoto Club, sulle proposte presentate nelle relazioni introduttive e sui possibili criteri da utilizzare per l’individuazione delle aree idonee alla realizzazione degli impianti fotovoltaici sia a terra sia di tipo agrivoltaico.

«L’accelerazione della transizione energetica è una priorità per tutti e quindi un sano confronto, tra i principali soggetti interessati, che entri nel merito sia dei problemi che delle possibili soluzioni è ciò che serve per evitare inutili contrapposizioni di tipo ideologico e ragionare in modo pragmatico su soluzioni ragionevoli che mettano tutti d’accordo. – ha detto durante l’evento il presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli – Il convegno pone le basi per l’avvio di un tavolo di lavoro fra tutti i soggetti intervenuti che ha lo scopo di arrivare a formulare alcune proposte di individuazione di aree agricole idonee per impianti fotovoltaici a terra o agri fotovoltaici a seconda delle loro caratteristiche». 

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