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Flix e Daimler Buses annunciano progetto per autobus elettrici sul lungo raggio

L’obiettivo: sviluppare una tecnologia full electric applicabile su larga scala nell’ottica di un’innovazione in chiave ecologica della flotta FlixBus. Il progetto è finanziato dal Ministero federale tedesco per l'Economia e il Clima

Flix

Flix e Daimler Buses siglano un accordo per sviluppare, entro i prossimi 4 anni, una tecnologia ad alta prestazione capace di supportare l’elettrificazione degli autobus a lunga percorrenza, con l’obiettivo finale di disporre di autobus full electric operativi all’interno della rete FlixBus.

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Il progetto, che si pone in continuità con le iniziative avviate negli anni da Flix in campo di trazioni alternative, è finanziato dal Ministero federale tedesco per l’Economia e il Clima.

Nell’ambito del progetto saranno testati, in condizioni reali, due prototipi di autobus dotati della nuova tecnologia full electric. Basandosi sulla propria esperienza e sul proprio know-how, acquisiti gestendo la più ampia rete di autobus intercity al mondo, Flix monitorerà le performance dei due veicoli in modo continuativo e in tempo reale, per accertare che vengano soddisfatti tutti i requisiti necessari a garantire un’efficacia a livello operativo sulle lunghe distanze, con l’obiettivo finale di estendere tale tecnologia alla flotta FlixBus per mezzo di una sua implementazione su larga scala.

«Siamo convinti che la decarbonizzazione dei viaggi in autobus possa giocare un ruolo cruciale nella transizione ecologica della mobilità. Da sempre ci impegniamo a ridurre il nostro impatto ambientale, sperimentando trazioni alternative e dando a chi viaggia con noi la possibilità di compensare interamente le emissioni di CO2 del proprio viaggio. L’alleanza con Daimler Buses e prestigiosi istituti universitari ci permetterà ora di avvicinarci di un altro passo all’obiettivo che, sin dall’inizio, ha guidato il nostro operato: rivoluzionare il mondo della mobilità, offrendo a chiunque la possibilità di accedere a soluzioni collettive di viaggio green, innovative e di qualità», ha dichiarato André Schwämmlein, fondatore e Amministratore Delegato di Flix.

Oltre a Flix e Daimler Buses, nel progetto sono coinvolti, in qualità di partner di ricerca, il KIT (Karlsruher Institut für Technologie), l’Università di Mannheim e il Politecnico di Kaiserslautern.

Verso la decarbonizzazione: la tecnologia come motore della transizione ecologica

Con questo progetto, Flix e Daimler Buses puntano a superare gli ostacoli tecnici che, allo stato attuale, precludono l’implementazione delle trazioni alternative sul lungo raggio. La sfida maggiore è costituita dalla necessità di coniugare la performatività della tecnologia con l’alto livello di efficienza e flessibilità tipicamente richiesto dalla lunga distanza, assicurando, allo stesso tempo, standard di comfort elevati.

Il progetto si basa su un approccio olistico che tiene in considerazione fattori diversi. In una prima fase, verrà realizzato un motore modulare sulla base di parametri fondamentali come il consumo di energia, il livello di autonomia, la prestazione di guida e la durata della batteria, da relazionare successivamente all’impatto ambientale, al rapporto costi-benefici e alla sua concreta penetrabilità sul mercato.

Fatte tutte le necessarie valutazioni, due prototipi di propulsore saranno quindi integrati in altrettanti autobus di prova, che verranno testati in reali condizioni d’uso. Una volta validati gli esiti del test, i due modelli in questione potranno quindi diventare il punto di partenza per il processo di produzione di autobus a lunga percorrenza full electric.

In linea con l’importanza riconosciuta alle trazioni alternative nell’ambito della propria visione a lungo termine di una mobilità carbon neutral, Flix avrà un ruolo cruciale nel processo. In primo luogo, la flotta FlixBus costituirà un database di riferimento per l’individuazione di cicli operazionali rappresentativi dell’attività di trasporto sul lungo raggio. Inoltre, Flix valuterà in corso d’opera le proprietà operative della soluzione progettata, avanzando, strada facendo, ipotesi circa una sua possibile applicazione su larga scala. Infine, Flix sarà coinvolta nella valutazione dei mezzi di prova in reali condizioni d’uso.

Flix pioniera di innovazione nel settore delle trazioni alternative

In media, chi percorre 400 km con un autobus a lunga percorrenza anziché in auto riduce le proprie emissioni di COdi circa 6,6 kg[1]. Inoltre, un viaggio in autobus tra Monaco di Baviera e Berlino produce circa 15,6 kg di CO2, mentre un volo sulla stessa tratta ne produce circa 143 kg[2]. Se rapportato ad altri mezzi di trasporto, l’autobus a lunga percorrenza risulta quindi, di per sé, un’opzione già assai green.

Tuttavia, non è ancora disponibile una soluzione interamente carbon neutral per la lunga percorrenza, cosa che ha spinto Flix a sperimentare diverse trazioni alternative negli anni per accelerare il proprio processo di decarbonizzazione, affermandosi, negli anni, come pioniera di innovazione nel settore. Oltre ai progetti nel campo dell’elettrico, la società ha testato per prima l’installazione di pannelli solari a bordo autobus, per poi lanciare i primi FlixBus alimentati a biogas. Nel 2021, poi, ha annunciato un progetto per mettere su strada, entro il 2024, il primo autobus a idrogeno a lungo raggio in Europa.

L’ultima iniziativa in tal senso riguarda l’inaugurazione, in Francia, di una linea a biodiesel da colza, con cui Flix stima di ridurre del 70% le emissioni di CO2 e fino all’80% l’emissione di particelle fini.

In Italia, inoltre, l’accordo con IVECO BUS ha permesso di testare Evadys, un autobus a impatto ridotto progettato per abbattere le emissioni di CO2 del 17% rispetto a mezzi usati in condizioni analoghe.