La Conferenza organizzata da WEC Italia ed Edison ha fatto il punto su investimenti e strategie necessarie alla transizione ecologica nell’ambito del pacchetto europeo “Fit for 55”
Convogliare risorse e stimolare investimenti, anche attraverso forme di partnership pubblico-privato ispirate a criteri di sostenibilità, che possano imprimere un’accelerazione decisiva al processo di Transizione Ecologica dell’Unione Europea: è il tema affrontato quest’oggi a Milano dalla Conferenza “Fit for investments? Piani e programmi per la Transizione Ecologica. Una comparazione internazionale”, organizzata da WEC Italia – Comitato Nazionale Italiano del World Energy Council ed Edison.
Nella cornice della Sede Edison di Foro Buonaparte, rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni nazionali ed internazionali di riferimento e principali player del panorama energetico si sono confrontati in un incontro aperto al pubblico sui passi necessari al percorso verso un’economia carbon-neutral. Il raggiungimento degli obiettivi climatici al 2030 e il quadro di intervento disegnato dalla Commissione Europea con il pacchetto “Fit for 55”, non possono difatti prescindere da importanti investimenti aggiuntivi, che la Commissione ha stimato pari a circa 520 miliardi di euro annui.
“La transizione energetica è al centro delle politiche italiane, europee e internazionali, ma oggi è minacciata dalla crisi dei prezzi e da un ritorno prepotente delle questioni geopolitiche sulla scena. Dobbiamo ragionare su come continuare e accelerare la transizione sostenibile, realizzando tuttavia con rapidità quegli interventi che ne consentano un’evoluzione sicura e competitiva. Il quadro degli investimenti è essenziale, così come la cooperazione tra i diversi protagonisti del sistema energetico. Anche tra Europa e Stati Uniti vanno accelerate le cooperazioni sul fronte regolatorio tecnologico per creare uno spazio di mercato e innovazione sempre più integrato e aperto agli investimenti”. Così ha commentato Marco Margheri, Presidente del WEC Italia, a margine dell’evento. “Per questo, la conferenza di oggi ha riunito alcuni tra i principali attori del sistema energetico italiano e continua l’azione di WEC Italia, in cooperazione tra istituzioni, operatori e accademia per tenere alta l’attenzione sulle sfide dell’energia nel dibattito italiano”.
“Il 2022 è un anno cruciale per la realizzazione e l’attuazione dei progetti legati al Green Deal e l’Italia, grazie anche al PNRR, ha un ruolo centrale in questo percorso verso la decarbonizzazione” – ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison. “Per raggiungere l’obiettivo, il ruolo delle aziende con le proprie competenze e i propri capitali sarà cruciale per massimizzare l’effetto moltiplicatore degli investimenti e trasformare il sistema energetico in modo realmente sostenibile, sicuro e inclusivo”.
Introdotto dagli interventi di Paolo D’Ermo (Segretario Generale WEC Italia) e Marco Peruzzi (Executive Vice President Institutional Affairs, Regulatory and Climate Change di Edison), il confronto sull’attrattività degli investimenti per la transizione ecologica ha visto un confronto le misure in atto a livello internazionale, grazie ai contributi di Alessandro Blasi (Special Advisor to the IEA Executive Director), con una panoramica sulla prospettiva globale, di Stefano Grassi (Capo di Gabinetto del Commissario europeo all’Energia ) che si è soffermato sulla leadership europea, e di Marco Margheri (Presidente WEC Italia) che ha fatto il punto sugli Stati Uniti.
Il keynote speech dell’AD Edison Nicola Monti ha chiuso la prima parte della Conferenza e lasciato la parola al dibattito per un’Italia “Fit for 55”, che ha coinvolto importanti ospiti del network associativo WEC Italia, quali Gilberto Dialuce (Presidente ENEA), Giuseppe Ricci (Presidente AIDIC), Dario Soria (DG Assocostieri), Iulca Collevecchio (Area Tecnica, Affari Normativi e Regolatori, Elettricità Futura), Fabrizio Falconi (Regulatory Affairs Coordinator Utilitalia), Franco Del Manso (Responsabile Rapporti Internazionali Ambientali e Tecnici UNEM) e Francesco Bicciato (Segretario Generale Finanza Sostenibile).
“Questo convegno affronta una tematica di particolare rilievo”, ha sottolineato in apertura del talk il Presidente di ENEA Gilberto Dialuce, “ovvero le opportunità di investimento rispetto al pacchetto climatico ‘Fit for 55’. Per il nostro Paese vi sono numerosi settori di intervento, a cominciare dall’efficientamento energetico degli edifici, dove esiste un elevato
potenziale di risparmio tenuto conto che il 60% del parco abitativo è antecedente agli anni ’70. Ma occorrono anche investimenti nelle smart grid, per l’economia circolare e la mobilità sostenibile, la smart city e per le fonti rinnovabili: in tutti questi campi, l’ENEA può dare un contributo all’ideazione e realizzazione di progetti basati sulla ricerca e l’innovazione tecnologica grazie a infrastrutture avanzate, impianti prototipali e pilota e alle competenze maturate”.
“La decarbonizzazione e la transizione energetica sono un processo lungo e complicato, che non può essere preso alla leggera e affrontato con un’impostazione ideologica. Alla crescita delle rinnovabili dobbiamo affiancare lo sviluppo di tutte le soluzioni low carbon come i biocarburanti, il biometano, l’idrogeno blue e la CCS, i processi circolari e la
valorizzazione dei rifiuti. Gli investimenti saranno ingenti e dovremmo saperli utilizzare bene, utilizzando ciascuna soluzione dove questa è più efficiente. La crisi del gas ci ha riportato alla realtà. Basta ideologie, è arrivata l’ora della concretezza e del buon senso”, ha affermato Giuseppe Ricci, presidente AIDIC – Associazione Italiana di Ingegneria Chimica.
I numerosi spunti emersi dalla Conferenza “Fit for investments? Piani e programmi per la Transizione Ecologica. Una comparazione internazionale” verranno raccolti e presto divulgati su sito WEC Italia (www.wec-italia.org).
L’incontro di oggi si inserisce nel dialogo multi-energy e multi-stakeholder sulle traiettorie di sviluppo della transizione energetica che WEC Italia promuove a livello nazionale ed internazionale insieme ai suoi associati, e che vede anche in questo 2022 un calendario ricco di iniziative e appuntamenti.