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Expo Ferroviaria 2023, Hitachi Rail: sicurezza e sostenibilità i driver della mobilità del futuro

Treni a batterie e soluzioni di traffic management systems per viaggi più sicuri e sostenibili

Hitachi Rail

Hitachi Rail, leader globale nel settore ferroviario, presente in 38 paesi e con sei stabilimenti in Italia, sarà a Milano dal 3 al 5 ottobre per partecipare ad Expo Ferroviaria 2023, dove l’azienda presenterà le proprie soluzioni per la mobilità del futuro.

Hitachi Rail sviluppa ricavi globali per 5,2 miliardi di euro. In Italia, ha conseguito a livello consolidato nel corso dell’esercizio 2022 (chiuso a marzo 2023) un volume d’affari di 3 miliardi di euro, confermando un tasso medio di crescita annuo nel Paese del 6% negli ultimi 5 anni e affermandosi come uno dei leader del settore dei trasporti. L’Italia detiene, inoltre, la design authority per molteplici progetti realizzati in tutto il mondo: i suoi prodotti circolano attualmente in 15 Paesi.

Hitachi Rail è global player per lo sviluppo e la fornitura di soluzioni ferroviarie, materiale rotabile, sistemi di segnalamento, assistenza, manutenzione, tecnologia digitale e progetti chiavi in mano per la mobilità sostenibile. Queste soluzioni di mobilità sono progettate e costruite per permettere ai propri clienti di mettere a disposizione dei passeggeri un’opzione di trasporto sicura e affidabile a sostegno della crescente urbanizzazione.

L’impegno sociale ed ambientale dell’azienda inizia già dalla fase di progettazione, orientata verso scelte ecosostenibili per un futuro a emissioni zero. Un esempio di questo tipo è rappresentato dal nuovo treno ibrido, il Blues. Progettato e costruito per Trenitalia, il Blues è un’importante evoluzione degli attuali treni diesel in servizio in Italia, dotati di pantografo e batterie, in aggiunta alla tradizionale alimentazione.

Ciò si traduce in prestazioni all’avanguardia rispetto agli attuali convogli diesel: garantisce infatti una riduzione del 50% del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Non solo: l’impronta sostenibile del Blues sta anche nella scelta dei materiali orientata ad ottenere elevati livelli di riciclabilità (93%) e recuperabilità (96%).

Si tratta del primo passo di un percorso che si svilupperà sempre di più in futuro: nel giro di due anni Hitachi Rail punta ad ottenere un’autonomia a batteria sempre maggiore allo scopo di produrre veicoli completamente a batteria.

Hitachi Rail è fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni per la mobilità urbana e di smart ticketing in grado di garantire elevati livelli di confort al passeggero, contribuendo così ad incentivare il passaggio da una mobilità privata ad una mobilità di massa, consapevole, dell’importanza del trasporto urbano come fondamentale driver per la decarbonizzazione delle città.

Un esempio è la realizzazione della nuova linea M4 di Milano, che collega San Babila con l’aeroporto di Linate in 12 minuti e che consente di stimare una riduzione di 4,43 milioni di tragitti in auto ogni anno e un beneficio, in termini di minori emissioni prodotte, di 10.310 tonnellate di anidride carbonica.

Un altro progetto che va in questa direzione è rappresentato dai nuovissimi tram che circolano a Torino da qualche settimana e che contribuiranno a ridurre notevolmente le emissioni nel capoluogo piemontese.

Sulla stessa linea, le innovative soluzioni di smart mobility che hanno portato il mobility as a service, già a Genova e Trento, con importanti benefici sia per i cittadini, che possono controllare in tempo reale l’affollamento dei mezzi di trasporto, verificarne con esattezza gli orari e viaggiare, hands free, calcolando ogni giorno la miglior tariffa disponibile, sia per le amministrazioni locali, che possono scalare il servizio ed efficientarlo attraverso la possibilità di controllare in tempo reale eventuali gap.

Hitachi Rail è il primo costruttore di treni ad ottenere la certificazione PAS 2080, che è considerata tra i principali standard ambientali per la progettazione e la produzione di infrastrutture, a livello mondiale. L’azienda, infatti, ha ottenuto l’accreditamento per la flotta di treni HS2 (High Speed 2) per la linea ad alta velocità del Regno Unito. Hitachi Rail prevede di estendere la metodologia applicata a tale flotta ai futuri nuovi progetti, allo scopo di elevare la conformità ambientale in tutti i mercati a livello globale.

Più in particolare guardando all’Italia e alla transizione energetica nel processo produttivo, Hitachi Rail è attivamente impegnata in un progetto avviato nel 2022 che vede l’installazione di importanti impianti fotovoltaici negli stabilimenti a Reggio Calabria, Napoli e Pistoia. A regime saranno in funzione oltre 40.000 pannelli solari, che permetteranno di ottenere 19 GWh/anno di energia rinnovabile. L’obiettivo è quello di fornire energia green per l’autoconsumo alle aree produttive che ospiteranno i pannelli fotovoltaici ma anche alle sedi Hitachi Rail di Genova, Tito Scalo e Torino attraverso la rete elettrica nazionale con un Virtual PPA. In questo modo, la società potrà produrre energia pulita pari a circa il 60% del fabbisogno medio annuo dei siti italiani dell’azienda e risparmiare fino a 7.000 tonnellate di CO2 ogni anno.

“La mobilità a batteria rappresenta per il settore Ferroviario un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile e pulito: si tratta di una tecnologia sicura, affidabile e applicabile in tempi brevi – commenta Luca D’Aquila, COO Hitachi Rail Group e CEO Hitachi Rail Italy. L’impegno quotidiano del nostro Gruppo è volto a studiare soluzioni che siano in grado di conciliare l’esigenza di spostarsi frequentemente, in sicurezza, il più velocemente possibile e con un sempre minore impatto ambientale.  Ad Expo Ferroviaria cercheremo di raccontare proprio questo, ossia quello che c’è dietro i nostri prodotti: gli studi propri della fase di progettazione, le scelte produttive, le nostre fabbriche sempre più green, la passione delle nostre persone nel creare innovazione sostenibile e una mobilità interconnessa.  A Milano esporremo quello che i nostri prodotti, di fatto, raccontano nelle città e nei paesi in cui siamo presenti”.