Per comprendere il clima e i suoi mutamenti è fondamentale saper interpretare i dati. In questo senso, l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale rappresentano un asset fondamentale, cui va aggiunta la capacità di valutare e applicare questi dati, con strategie e piani efficaci. Questo è stato l’obiettivo dell’hackathon organizzato il 17 e 18 gennaio da CMCC, Leithà Unipol Group ed IFAB, la Fondazione per lo sviluppo dei Big Data e l’Intelligenza Artificiale con la partecipazione della Fondazione CMCC, presso CUBO Unipol, a Bologna. In particolare, l’oggetto dell’E3CI hackathon è stato lo sviluppo di originali ed efficaci forme di narrazione sul tema dei rischi meteo-indotti, utilizzando come supporto i dati dello European Extreme Events Climate Index, l’indice europeo che monitora l’occorrenza e la severità dei fenomeni meteorologici estremi. Originalità e innovazione, sostenibilità tecnologica e fattibilità, impatto comunicativo e fruibilità, questi sono stati i criteri di valutazione per progetti, che spaziavano dalla data visualization alla costruzione di strumenti chiavi in mano per fornire informazioni complesse in modo semplice a chi ha la necessità di comunicare – in breve tempo – una notizia.
Così ha vinto Calamity: il team di progetto ha pensato al mondo del giornalismo, costruendo un widget (piccola interfaccia grafica per l’utente, facilmente integrabile in un sito o una app, ricca di strumenti di interazione). Così qualsiasi testata impegnata nella comunicazione di un evento meteo-climatico potrebbe arricchire la notizia con dati rigorosi ed efficaci evidenziando anomalie e rischi correlati, in modo immediato.
Il fine della competizione è stato quello di aumentare la consapevolezza delle comunità locali riguardo all’impatto degli eventi meteo-indotti, facilitare lo sviluppo di applicazioni in ambito Corporate Sustainability e supportare i decisori e le amministrazioni locali nella stima delle criticità e definizione delle strategie di adattamento più efficaci.
Questa prima edizione del E3CI hackathon si è rivolta a studenti e professionisti con competenze specifiche negli ambiti di: (i) data visualization, (ii) comunicazione ambientale e (iii) scienze atmosferiche o associate ad impatti meteo-indotti. Tra tutti i candidati sono stati selezionati 21 partecipanti suddivisi in 7 gruppi di lavoro. Sono state premiate le 3 idee più meritevoli.
Il secondo posto se lo è aggiudicato Xtremist, il cui team ha costruito una campagna per artisti dedicata alle città e al clima che cambia. Al terzo posto Come sta l’Italia?, un progetto di data visualization che ha come obiettivo la sensibilizzazione e il supporto dei decisori e delle amministrazioni locali nella stima delle criticità e definizione delle strategie di adattamento più efficaci.
L’evento ha visto l’intervento e i saluti finali di Renzo Giovanni Avesani, CEO di Leithà.