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Equinix emette $1,2 mld di green bond

Con quest’ultima emissione, Equinix è oggi la quarta principale azienda a livello mondiale nel mercato dei green bond

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 Equinix, Inc. (Nasdaq: EQIX), azienda globale di infrastrutture digitali™, ha annunciato di aver emesso 1,2 miliardi di dollari, come quota principale del 3,90% delle senior green note con scadenza nel 2032, nella sua quarta offerta di green bond. I green bond saranno usati per sostenere l’impegno a lungo termine dell’azienda nella sostenibilità e nel ridurre il proprio impatto ambientale.

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Equinix ha utilizzato i treasury lock per coprire una parte significativa del tasso di interesse associato all’emissione dei green bond. Tali coperture hanno portato a un guadagno in contanti di 58,4 milioni di dollari, che saranno riportati in modo proporzionale lungo la durata del debito, riducendo la cedola effettiva sulle obbligazioni al 3,35%. 

Con questa nuova offerta, Equinix ha emesso circa 4,9 miliardi di dollari di green bond, diventando così il quarto maggior investitore a livello mondiale nel mercato dei green bond. 

Equinix intende destinare un importo pari ai proventi netti dei green bond per finanziare o rifinanziare, in tutto o in parte, i Progetti Green Eleggibili recentemente completati o ancora da completare. Questo include la copertura delle spese del progetto fino a due anni prima della data di emissione dei green bond e fino alla data di scadenza dei green bond inclusa, compreso lo sviluppo e la riqualificazione di tali progetti. I Progetti Green Eleggibili includono categorie come edifici green, energia rinnovabile, efficienza energetica, gestione sostenibile delle acque e delle acque reflue, gestione dei rifiuti e trasporti puliti.

Elementi chiave

  • Equinix ha sviluppato un Green Finance Framework basato sui Green Bond Principle e sui Green Loan Principle, un insieme di linee guida a favore di trasparenza, integrità e standardizzazione delle informative sul debito green. Il Framework ha l’obiettivo di migliorare il focus di Equinix sulla protezione dell’ambiente e sull’affrontare il cambiamento climatico globale attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra, aumentando l’efficienza delle risorse e migliorando la trasparenza e la responsabilità dell’azienda.
  • I ricavi dei green bond precedentemente emessi da Equinix sono stati destinati a iniziative che includono:
    • Lanciata all’inizio di quest’anno, la Co-Innovation Facility (CIF) di Equinix ad Ashburn, in Virginia, mette a disposizione una piattaforma per testare e fare dimostrazioni di metodologie avanzate di alimentazione, raffreddamento e controllo – quali le celle a combustibile e il raffreddamento a liquido – da utilizzare nei suoi futuri data center. La struttura – situata presso il data center International Business Exchange™ (IBX®) di Equinix, DC15 – permette all’azienda di lavorare con i fornitori più innovativi per sviluppare nuovi approcci ed è unica nel settore dei data center. 
    • A febbraio, Equinix ha aperto un nuovo data center IBX – MU4 – in Germania, situato ad Aschheim, vicino a Monaco. Come gli altri nuovi edifici Equinix in Germania, MU4 presenta una facciata verde e un tetto parzialmente piantumato. La vegetazione agisce come fattore isolante e raffrescante naturale, facendo inoltre in modo che l’edificio si armonizzi con il resto della città. La prossima fase della costruzione del data center vedrà l’installazione di un sistema Aquifer Thermal Energy Storage (ATES), che permette all’energia termale di essere immagazzinata e messa da parte, per ottimizzare l’efficienza di raffreddamento riducendo l’impronta ecologica complessiva del sito. Il data center sarà alimentato completamente con energia rinnovabile, acquisita e certificata da un fornitore locale, Mainova. Oltre a questa serie di misure, Equinix sta anche esaminando la possibilità di fornire in futuro il calore in eccesso creato dal data center MU4 a consumatori esterni.
  • Lo scorso anno, Equinix è diventato il primo operatore nel mercato dei data center a impegnarsi nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030, forte di obiettivi scientificamente provati e di una fitta agenda di innovazioni per la sostenibilità. In linea con gli Accordi sul Clima di Parigi, questo è un passo molto importante per essere sicuri che Equinix continui ad aumentare gli investimenti e le innovazioni per ridurre le emissioni di gas serra e dare il proprio contributo per mantenere il surriscaldamento globale nei limiti degli 1,5 gradi Celsius.
  • L’obiettivo di riduzione delle emissioni approvato da Science Based Target initiative (SBTi) si basa sulla storia dell’azienda che è caratterizzata da crescita sostenibile e innovazione. Spicca, in particolare, il fatto che Equinix utilizza oltre il 90% di energia proveniente da fonti rinnovabili per alimentare i propri data center, fin dal 2018.
  • Equinix è inclusa nella lista A realizzata da CDP (Climate Change Survey) fin dall’anno fiscale 2020. Si tratta di un consolidato sistema di valutazione dell’impatto ambientale incentrato sulla trasparenza e sulle azioni da intraprendere legate alla questione climatica, che premia il livello di trasparenza e le prestazioni per mitigare il cambiamento climatico. Dal 2015, Equinix viene inoltre inserita dall’Agenzia Statunitense per la Protezione dell’Ambiente (EPA) nella lista dei Top 100 Green Power Partner, che riconosce il contributo delle aziende allo sviluppo del mercato dell’energia verde, e l’impegno di Equinix di raggiungere il 100% di energia pulita e rinnovabile per il suo portfolio di data center.
  • Equinix continua a progredire nelle sue iniziative green con la sua partecipazione al Climate Neutral Data Centre Operator Pact and Self-Regulatory Initiative. Il Patto rappresenta la prima volta in cui il mercato dei data center si riunisce per rafforzare il proprio impegno a far sì che i data center europei raggiungano la neutralità climatica entro il 2030, insieme ad altre priorità che riguardano l’ambiente.