Rinnovabili • Eprcomunicazione Rinnovabili • Eprcomunicazione

Eprcomunicazione diventa Società Benefit e adotta il Modello 231

Ricci (AD): "Trasparenza, sostenibilità, legalità sono da tempo temi centrali e irrinunciabili del lavoro quotidiano, del nostro ‘business’, per comunicare con efficacia ciò che fanno i nostri clienti"

Eprcomunicazione

Eprcomunicazione, associata UNA, accelera sulla via della responsabilità sociale, diventando “società benefit” e adottando il “Modello 231” rivolto a garantire standard di eccellenza rispetto alla regolarità e alla trasparenza dei comportamenti amministrativi.

Camillo Ricci, amministratore unico di eprcomunicazione, sintetizza così questo passaggio: “Trasparenza, sostenibilità, legalità sono da tempo temi centrali e irrinunciabili del lavoro quotidiano, del nostro ‘business’, per comunicare con efficacia ciò che fanno i nostri clienti. Temi che ci hanno consentito di sviluppare una larga e riconosciuta competenza nel campo in particolare della comunicazione della sostenibilità ambientale; temi che da oggi diventano anche il marchio di garanzia del nostro nome, della nostra identità. Inoltre la certificazione 231 punta a sottolineare il nostro impegno sulla legalità e sulla trasparenza della nostra attività. Crediamo che questo impegno vado assunto anche dalle altre aziende che operano nel nostro settore, che ha bisogno di una riflessione sera al proprio interno su questi temi”. 

Leggi anche 4000 B Corp in tutto il mondo, una forza inarrestabile

La qualificazione di “società benefit”, introdotta nella legislazione italiana nel 2015, è riconosciuta alle aziende che a partire dal loro Statuto e del loro Codice Etico scelgono di perseguire nell’attività di business finalità anche sociali, affiancandone la misurazione e comunicazione ai tradizionali adempimenti contabili.  “Nel nostro caso – continua Camillo Ricci – l’ispirazione “benefit” è riassunta nella premessa che apre il Codice Etico appena approvato dalla società: ieprcomunicazione ci impegniamo per un futuro sostenibile e per migliorare il benessere sociale, economico e ambientale della comunità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni per le loro esigenze, garantendo servizi di comunicazione integrata con i più alti standard. Allo stesso tempo, siamo impegnati per creare al nostro interno condizioni che rendano la nostra agenzia un ambiente attrattivo e gratificante, dove sia riconosciuto e premiato il talento delle persone e dove si collabori tutti insieme nell’interesse dei nostri clienti e stakeholders”.

In Italia le “società benefit” sono circa 500, ed eprcomunicazione è tra le prime agenzie di comunicazione ad avere compiuto questa scelta.

In una direzione analoga – trasparenza, legalità – va l’adozione da parte di eprcomunicazione del “Modello 231”, che impegna all’osservanza scrupolosa di un sistema coordinato di organizzazione, gestione e controllo, sotto la supervisione di un apposito organismo di vigilanza “terzo”, tutti coloro che hanno ruoli operativi nella società, dall’amministratore unico a ogni dipendente.

Come “società benefit”, eprcomunicazione è tenuta da oggi a misurare e rendicontare la propria “impronta” sociale. Di questo si occuperà in particolare Roberto Della Seta, direttore scientifico dell’agenzia con alle spalle una lunga esperienza sui temi della sostenibilità ambientale. Della Seta annuncia già un primo obiettivo “benefit” molto concreto: “Da quest’anno eprcomunicazione ‘neutralizzerà’ l’impatto sul clima legato ai consumi di energia per il funzionamento dei nostri uffici e il nostro lavoro quotidiano realizzando interventi, di forestazione e di sostegno alle energie rinnovabili, capaci di ‘evitare’ all’ambiente tante emissioni climalteranti quante quelle che indirettamente produciamo. Lo faremo collaborando con AzzeroCO2, società promossa da Legambiente che gestisce in Italia centinaia di interventi di neutralizzazione. Sarà un piccolo contributo alla lotta urgentissima contro la crisi climatica, ma un segno importante: da anni ci impegniamo per comunicare la vocazione alla sostenibilità ambientale dei nostri clienti, diventare anche noi fino in fondo ‘sostenibili’ renderà più credibile, convincente questa comunicazione”.