Tutte queste oscillazioni hanno portato i fornitori di energia elettrica a propendere per offerte a prezzo variabile (legate alla variabilità del PUN) oppure a mantenere costi di copertura comunque molto elevati nel caso di offerte a prezzo fisso.
Il rialzo dell’energia elettrica ci sarà, ma non ai livelli del 2022
I prezzi dell’energia quest’anno si sono riassorbiti, ma nel 2024, con grande probabilità, ci sarà un nuovo rialzo, anche se non si arriverà livelli registrati nel 2022, quando il prezzo unico nazionale (PUN) è quasi triplicato rispetto all’anno precedente. «Si è passati dai 39 euro del 2020 a superare i 125 euro nel 2021, per arrivare poi a sfiorare addirittura i 304 euro nel 2022» sintetizza Dorina Polinari, Marketing Manager di EnergRed (www.energred.com) che —basandosi su dati GME ed ARERA— ha curato l’analisi.
Tutte queste oscillazioni hanno portato i fornitori di energia elettrica a propendere per offerte a prezzo variabile (legate alla variabilità del PUN) oppure a mantenere costi di copertura comunque molto elevati nel caso di offerte a prezzo fisso. A metterlo in evidenza è proprio EnergRed, considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”, la prima E.S.Co. in Italia a fornire impianti fotovoltaici nella modalità “Care&Share” che —contrariamente alle proposte dei suoi competitor— non prevede alcuna esposizione finanziaria da parte del cliente per l’acquisto o la gestione dell’impianto (costo zero).
«È come se vi regalassero un’automobile, con la possibilità di avere il carburante ad un prezzo basso e fisso, prezzo che dopo 12 anni si azzera. Inoltre, non si tratta di un’auto qualsiasi, ma di una Ferrari, dato che i nostri impianti sono realizzati a regola d’arte, con materiali di altissima qualità e con attenzione alle esigenze dell’utilizzatore» sottolinea l’ingegnere Moreno Scarchini, fondatore e CEO di EnergRed.
Dopo l’aumento esponenziale del prezzo dell’energia determinato dalla crisi del gas a cui abbiamo assistito già durante il 2021, aggravatasi nel 2022 specialmente in Asia ed in Europa a seguito del conflitto tra Russia ed Ucraina, nel 2023 i prezzi sono crollati poiché la domanda è drasticamente diminuita sia a causa del taglio dei consumi (-20%) che di un meteo particolarmente favorevole che ha aiutato le scorte di gas a restare “flat”. E questo ha portato ad un ridimensionamento dei prezzi, che tuttavia si sono assestati su una media ancora molto alta rispetto ai livelli pre-covid.
Ma quale sarà la situazione nel 2024? «C’è molta cautela poiché in uno scenario così variabile può ancora succedere di tutto e non è escluso un nuovo picco del PUN» rispondono gli esperti di EnergRed. Proprio per questo motivo i fornitori di energia elettrica tendono a propendere per offerte a prezzo variabile e proprio per questo motivo il fotovoltaico in libero autoconsumo rimane la migliore soluzione per le aziende.
«Il punto di forza della nostra proposta è il prezzo fisso per 12 anni. Questo tutela l’azienda da eventuali variazioni al rialzo dando al contempo certezza di un prezzo assolutamente conveniente. Bisogna sottolineare che, essendo la nostra un’energia a chilometri zero, non temiamo le oscillazioni dei prezzi di gas ed energia: ci assumiamo noi tutti i rischi d’impresa, non chiedendo consumi minimi garantiti» conclude Dorina Polinari, Marketing Manager di EnergRed.
Le fonti rinnovabili sono sicuramente la scelta migliore per rendersi indipendenti dalle oscillazioni del mercato dell’energia. EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane (PMI), con il suo servizio Care&Share, propone una soluzione che consente alle aziende di dotarsi di un impianto fotovoltaico per il libero autoconsumo, senza costi di investimento e di manutenzione.
La metodologia proprietaria prevede un contratto di PPA (Power Purchase Agreement) della durata di 12 anni, durante i quali il cliente è libero di auto-consumare l’energia a chilometri zero, prodotta dall’impianto, pagandola ad un costo fisso molto inferiore rispetto a quello della rete.
Alla fine del contratto l’impianto fotovoltaico viene ceduto gratuitamente. In questo modo l’Azienda utilizzatrice del servizio può rendersi indipendente dalle oscillazioni del mercato dell’energia, senza investire nulla e continuando nella propria attività senza pensieri.