Il parco eolico di Punta de Talca contribuirà a decarbonizzare la matrice energetica del Cile con una capacità installata di 83 MW.
EDP, attraverso EDP Renewables (Euronext: EDPR), leader globale nello sviluppo di energie rinnovabili in tutto il mondo, ha inaugurato il suo primo progetto operativo in Cile, il parco eolico di Punta de Talca, situato nel comune di Ovalle. La cerimonia è stata tenuta dal Ministro dell’Energia cileno, Diego Pardow Lorenzo. L’impianto contiene 14 turbine eoliche e contribuirà con 83 MW al sistema elettrico nazionale cileno, con una capacità di generazione annuale equivalente al consumo di 95.000 abitazioni della regione ed eviterà l’emissione di 140.000 tonnellate di CO² all’anno.
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Con un investimento totale di 120 milioni di dollari, ha generato più di 350 posti di lavoro diretti durante il processo di costruzione, incrementando l’economia della regione.
“Questa inaugurazione rappresenta un passo fondamentale nella nostra strategia di crescita in Sud America. Il Cile è un mercato chiave per noi, grazie al suo impegno per l’energia pulita e al suo potenziale di crescita nel settore delle energie rinnovabili. Punta de Talca non è solo l’inizio di una solida relazione con il Cile, ma rafforza anche la nostra posizione nel mercato globale e il nostro impegno a lungo termine per la sostenibilità e lo sviluppo economico delle comunità in cui siamo coinvolti” ha dichiarato João Marques da Cruz, responsabile di EDP Sud America.
La società è arrivata in Cile nel 2021 e attualmente gestisce un portafoglio di progetti per un totale di circa 1.000 MW, tra cui progetti eolici, solari e di accumulo di energia. Nel 2023 si è aggiudicata una gara d’appalto per lo sviluppo di oltre 300 MWp attraverso progetti di energia rinnovabile nel comune di Taltal.
Sempre nel 2023, EDP in Cile ha annunciato lo sviluppo di tre progetti di energia eolica nelle regioni di Ñuble e Los Ríos insieme a uno sviluppatore locale. Questi parchi, per un totale di oltre 450 MW, genereranno più di 1.300 GWh di energia pulita all’anno, in grado di alimentare circa 650.000 abitazioni all’anno. L’entrata in funzione di questi progetti è prevista tra il 2027 e il 2030.