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Edison Next al fianco di Barilla nella transizione energetica

Edison Next

Edison Next, società del Gruppo Edison, continua il suo impegno a fianco delle imprese nel loro percorso di transizione energetica, consolidando la partnership con Barilla, tra i leader dell’agroalimentare italiano, da tempo attiva per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu sottoscritti nell’Agenda 2030.

In particolare, Edison Next, in virtù del nuovo contratto siglato con Barilla, della durata di 10 anni, ha dato il via a un progetto che prevede il revamping (ammodernamento con tecnologia di ultima generazione) dell’impianto di trigenerazione, su cui si basa la produzione dell’intero Polo campano di Barilla a Marcianise. In base al progetto, verranno ammodernate le apparecchiature installate (che forniscono energia elettrica, termica e frigorifera), intervenendo soprattutto sulla caldaia a recupero e sull’alternatore. La messa in esercizio dell’impianto ammodernato è prevista per marzo 2024.                 

L’obiettivo è implementare il miglioramento delle performance energetiche dell’impianto, ottenendo un risparmio energetico del 20% dell’energia primaria.

Questo importante intervento di ottimizzazione dei consumi permette, inoltre, di accedere ai benefici economici garantiti dai Titoli di Efficienza Energetica riconosciuti dal GSE (Gestore Sistema Elettrico) alle unità cogenerative ad alto rendimento.

Siamo lieti di proseguire il viaggio avviato con Barilla oltre 15 anni fa – dichiara Marco Steardo Direttore Industry di Edison Next – Barilla è stata una delle prime aziende a intuire che l’ottimizzazione dei consumi energetici e dei processi produttivi, oltre a rappresentare un tassello importante per la sostenibilità ambientale, si traduce in un vantaggio effettivo per il business. Ridurre i consumi e le emissioni significa, infatti, ridurre i costi per la spesa energetica ed aumentare la propria competitività sul mercato. – continua Steardo – Tecnologie come la trigenerazione sono importanti per continuare a supportare le aziende fino a quando non sarà completata la trasformazione dei loro processi produttivi e fino a che vettori energetici green come idrogeno e biometano non saranno pronti a sostituire il gas fossile”.

Nel corso degli anni Barilla nei propri siti produttivi ha sviluppato numerose iniziative e soluzioni di efficientamentoriducendo sia i consumi che gli impatti ambientali.

In particolare, in tutti i pastifici italiani, Barilla ha deciso di utilizzare la tecnologia della co-trigenerazione per la produzione combinata di energia elettrica, termica e, nel caso di trigenerazione, anche frigorifera.

Tale tecnologia permette di ridurre gli impatti ambientali perché l’energia termica residua, generata durante la produzione di energia elettrica, viene recuperata e impiegata per essiccare la pasta.

Lo stabilimento Barilla di Marcianise è un’eccellenza italiana. Con una superficie totale di circa 90.000 metri quadri, 9 linee di produzione, 12 linee di confezionamento e circa 130 dipendenti, rappresenta il Polo mondiale della produzione di paste di semola speciali e della celebre Pasta Voiello, realizzata con solo grano Aureo 100% italiano. E si distingue per essere un “modello produttivo efficiente” a livello nazionale, essendo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, della sostenibilità ambientale ed energetica.

Lo stabilimento di Marcianise, infatti, è stato il primo Pastificio ad essere alimentato da un impianto di tri-generazione, che, costruito e  gestito da Edison Next grazie ad un accordo siglato con Barilla nel 2006, rinnovato lo scorso anno, sarà oggetto di un intervento di revamping.

L’impianto di Trigenerazione, alimentato a gas naturale, ha una potenza elettrica 5.120 kW ecopre il 100% dei consumi termici, circa il 95% dei consumi elettrici e circa il 30% dei consumi di energia frigorifera dello stabilimento.

Il progetto di revamping dell’impianto di trigenerazione va nella direzione di continuare il percorso di efficientamento energetico dello stabilimento e di riduzione dei relativi impatti ambientali.

Infatti, da quando è stato installato l’impianto, grazie anche ad una lunga serie di interventi di efficientamento energetico, il Pastificio di Marcianise ha ridotto di circa il 20% la CO2 emessa e di circa il 40% l’utilizzo di acqua per produrre una tonnellata di prodotto finito.

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