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Economica Circolare: Fer.Ol.Met. entra nella squadra Itelyum

L’acquisizione in Lombardia amplia le quote di mercato del gruppo leader nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali

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Foto di Free-Photos da Pixabay

Itelyum, leader nazionale e player internazionale nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali, amplia l’offerta di soluzioni ambientali per il settore dell’economia circolare con l’acquisizione di Fer.Ol.Met. Oggi Itelyum gestisce complessivamente oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti speciali, generando ricavi per complessivi 330 milioni di euro, con oltre 600 dipendenti e 21 siti operativi.

Fer.Ol.Met.  è una storica azienda di San Giuliano Milanese, che opera nella raccolta e gestione di rifiuti industriali e, nell’hinterland del capoluogo lombardo, rappresenta un partner di riferimento a servizio di piccole e grandi industrie. Con all’attivo 50 dipendenti, un moderno impianto di trattamento con una capacità autorizzativa di 100.000 t/anno, una rilevante flotta di mezzi speciali, Fer.Ol.Met. è specializzata nelle attività di stoccaggio e preparazione per le soluzioni ottimali di riciclo e valorizzazione dei rifiuti speciali pericolosi e non. 

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“Fer.Ol.Met con significativi margini di incremento dei volumi gestiti – commenta Marco Codognola, Amministratore Delegato Itelyum – attiva nuove sinergie tra i siti operativi Itelyum, consentendo di arricchire l’offerta di servizi integrati ai nostri clienti. Questa acquisizione rappresenta anche la nostra idea di circolarità applicata a prodotti, processi e servizi che, favorendo un’efficace trasformazione del rifiuto in risorse, è il miglior contribuito alla realizzazione di un sistema industriale sostenibile“.

“Lo facciamo partendo dalle aree più produttive d’Italia come quella lombarda, investendo in ricerca, tecnologia e formazione, ma nello stesso tempo stiamo lavorando per costruire il modello circolare Itelyum anche a supporto dell’importante polo farmaceutico nel Centro Italia. Investiamo nella circular economy perché crediamo che sia uno dei pilastri del Recovery Plan italiano che può far decollare le eccellenze del comparto, far superare le criticità per la gestione dei rifiuti, creare nuova occupazione e apportare benefici per la qualità dell’ambiente preservando le risorse naturali e riducendo le emissioni di gas serra”.

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