Rinnovabili • easyJet Rinnovabili • easyJet

easyJet riceve la certificazione IATA IEnvA per il Sistema di Gestione Ambientale

Con questo riconoscimento, easyJet diventa così il primo vettore low-cost al mondo con un Sistema di Gestione Ambientale (Environmental Management System/EMS) completamente certificato IATA IEnvA

easyJet
Credits: easyjet

easyJet ha ricevuto la certificazione IATA IEnvA stage 2, che la rende il primo vettore low-cost al mondo a possedere un Sistema di Gestione Ambientale (EMS) interamente certificato IATA IEnvA. La certificazione è stata ottenuta dopo aver completato con successo le fasi di implementazione, valutazione e ottenimento della certificazione IATA IEnvA Stage 1 all’inizio di quest’anno.

Il programma IATA Environmental Assessment (IEnvA) è un sistema di valutazione riconosciuto a livello mondiale e in linea con gli standard internazionali per il sistema di gestione ambientale ISO 14001, che è stato progettato per permettere alle compagnie aeree non solo di valutare in modo indipendente le proprie prestazioni ambientali, ma anche di migliorarle. easyJet è il primo membro non IATA a partecipare al processo.

IEnvA è un programma ad adesione volontaria che aiuta le compagnie aeree a identificare, gestire, monitorare e controllare le proprie tematiche ambientali con un approccio integrato, facendo in modo che le compagnie aeree rispettino gli obblighi ambientali e migliorino continuamente le loro prestazioni.

Jane Ashton, Direttore della Sostenibilità di easyJet, ha dichiarato: “In easyJet consideriamo la sostenibilità come un tema trasversale, che va dall’attenuazione delle emissioni dirette di anidride carbonica prodotte dai voli alla gestione più ampia dell’impatto delle nostre operazioni”. “Sono davvero lieta di essere riusciti a ottenere questo risultato e di essere stati il primo vettore low-cost a livello mondiale a raggiungere questo traguardo. La certificazione IATA IEnvA è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno costante di easyJet nel migliorare continuamente il suo impatto ambientale”. Sebastian Mikosz, Senior Vice President IATA per l’Ambiente e la Sostenibilità, ha commentato: “Sono davvero felice che easyJet abbia stretto una partnership con IATA e che si sia affidata a noi per collaborare all’ulteriore miglioramento delle sue pratiche di gestione ambientale. Il recente e completo ottenimento della certificazione IEnvA di easyJet testimonia il solido impegno della compagnia nella sua strategia di sostenibilità. La sostenibilità ambientale è una sfida strutturale per l’intero settore aereo. IATA è orgogliosa di lavorare con le sue compagnie aeree, partner e non, grazie alle quali sarà possibile introdurre pratiche di gestione ambientale nel settore dell’aviazione a livello mondiale.”

Noi di easyJet ci impegniamo nel valutare e contrastare continuamente il nostro impatto sull’ambiente, sia per quanto riguarda le emissioni dirette di anidride carbonica prodotte dai voli, sia per quanto riguarda il nostro impatto ambientale in senso più ampio.

Ad esempio, abbiamo già eliminato più di 36 milioni di articoli di plastica monouso utilizzati sui nostri voli e continuiamo ad assicurarci che tutti i rifiuti residui vengano riciclati nella misura più ampia possibile, continuando nella ricerca di ulteriori e migliori modi per agire in maniera sostenibile. 

Abbiamo inoltre introdotto uniformi per l’equipaggio realizzate con bottiglie di plastica riciclate. Per ogni uniforme sono utilizzate quarantacinque bottiglie, il che consente potenzialmente di evitare che 2,7 milioni di bottiglie di plastica finiscano nelle discariche o negli oceani nei prossimi cinque anni.

E, naturalmente, stiamo anche cercando di contrastare il nostro impatto diretto sulle emissioni di anidride carbonica. L’anno scorso abbiamo aderito alla campagna “Race to Zero” supportata dalle Nazioni Unite, impegnandoci a raggiungere le zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050, e in seguito abbiamo fissato un obiettivo intermedio, basato su dati scientifici, che prevede la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 35% entro il 2035.

Rendere il volo più sostenibile rappresenta una priorità per easyJet da molto tempo. Ciò si concretizza nel continuo rinnovamento della flotta e nell’efficientamento delle operazioni, oltre che nella collaborazione proattiva con i leader del settore, tra cui Airbus, Rolls-Royce, GKN Aerospace, Cranfield Aerospace Solutions e Wright Electric, al fine di accelerare lo sviluppo delle future tecnologie a zero emissioni di anidride carbonica e delle rispettive necessarie infrastrutture.