Ogni anno in Italia vengono raccolte quasi 200mila tonnellate di olio lubrificante usato. Con una metafora potremmo dire che se con tutto l’olio usato raccolto si riempissero lattine da 1 litro, si otterrebbero 210 milioni di lattine in una lunga fila di circa 15.000 Km, un lungo cammino di andata e ritorno fra Roma e Washington DC.
Una suggestione forte, che arriva oggi in occasione della maratona di sensibilizzazione sui temi ambientali #OnePeopleOnePlanet a cura di Earth Day Italia e Movimento dei Focolari in streaming su Rai Play per celebrare la Giornata Mondiale della Terra 2021, e che restituisce in maniera chiara l’importanza dell’attività del CONOU, il Consorzio Nazionale per gli Oli Minerali usati, impegnato da quasi quarant’anni per la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’attività di raccolta e rigenerazione degli oli lubrificanti usati. L’olio minerale usato rappresenta infatti un rifiuto altamente pericoloso, che se non smaltito correttamente può causare gravi danni per l’ambiente. Basti pensare che un solo cambio di un’automobile, circa 4 Kg, può compromettere la vita della flora e della fauna che vivono nello specchio d’acqua grande quanto sei piscine olimpioniche.
Grazie all’attività del CONOU e della sua filiera, composta di circa 70 aziende che si occupano della raccolta dell’olio minerale usato e della sua rigenerazione in tutta Italia, delle 191mila tonnellate di olio usato raccolte lo scorso anno la sostanziale totalità è stata avviata a rigenerazione, un processo che ha garantito la produzione di 128 mila tonnellate di nuove basi lubrificanti che sono state restituite a nuova vita e reimmesse sul mercato.
Negli anni il CONOU ha costruito un sistema di filiera efficiente ai massimi standard di qualità che riesce oggi a raccogliere quasi il 100% dell’olio lubrificante usato raccoglibile in Italia avviandolo tutto a rigenerazione: un risultato d’eccellenza che conferisce all’Italia un primato a livello europeo.
“L’economia circolare è e sarà sempre più il pilastro fondamentale di quel ponte fra generazioni che è la Sostenibilità – sottolinea Riccardo Piunti, Vicepresidente del CONOU, nel corso del talk dedicato ai temi della transizione ecologica in programma durante la maratona #OnePeopleOnePlanet –. La Circolarità è connaturata alla missione stessa del CONOU e noi oggi siamo un esempio di economia circolare al 100% realizzata, che assicura al nostro Paese un posto di eccellenza in Europa nel recupero e riutilizzo di un rifiuto pericoloso. In Italia rigeneriamo infatti l’olio usato al 99% contro una media europea pari a circa il 60%, mentre raccogliamo il 47% dell’immesso al consumo (l’altra metà si consuma durante l’uso) contro il 40% dei nostri principali partner comunitari. Centrale nel percorso di transizione ecologica è poi il ruolo delle imprese della nostra filiera, che attraverso l’innovazione, la costante ricerca e l’adeguamento a standard sempre più elevati persegue obiettivi di efficienza e ambientali, con particolare attenzione alle attività di selezione e segregazione qualitativa del rifiuto a monte e di miglioramento qualitativo delle basi rigenerate a valle. Il CONOU è oggi una realtà fortemente consapevole dell’impegno assunto per mantenere e, se possibile migliorare, i target di decarbonizzazione posti”.
Per quanto riguarda i benefici ambientali, l’attività del sistema CONOU permette di risparmiare ogni anno, rispetto al ciclo di produzione di oli lubrificanti vergini, ben 73mila tonnellate di CO2 e 42 milioni di metri cubi di acqua. Numerose sono anche le emissioni nocive vengono evitate grazie al lavoro della filiera del CONOU.
I segreti della sfida vincente del CONOU vanno ricercati in alcuni principi di base (la Responsabilità Estesa del Produttore, la Priorità alla Rigenerazione…), nella sua filiera, compatta e aperta, che rispetta degli standard e raccoglie l’olio usato gratuitamente ovunque sia curandone selezione e qualità. Il sistema CONOU rappresenta una realtà pronta a innovare e a investire per adeguarsi alle sfide che la transizione ecologica e digitale pongono al futuro anche per l’economia circolare.
L’app Green League, un gioco per imparare l’ambiente divertendosi
Sempre di più, negli ultimi anni, è cresciuta l’attenzione per l’ambiente fra i giovani. Segno inequivocabile che anche le nuove generazioni sono sensibili al grande tema della sostenibilità e dell’economia circolare. Il CONOU, da sempre in prima linea nella formulazione di linguaggi e strumenti che possano raggiungere il pubblico nel modo più immediato, ha ideato l’app di gioco Green League con il duplice obiettivo di sensibilizzare il vasto pubblico sull’importanza delle tematiche ambientali e incoraggiare l’adozione di comportamenti virtuosi per tutelare il futuro del nostro pianeta. L’App Green League, disponibile per dispositivi smartphone, vuole alimentare la consapevolezza delle nuove generazioni sull’urgenza e la rilevanza della salvaguardia dell’ambiente, non in modo pedante e paludato ma divertendo e passando attraverso linguaggi e formule che le attraggano e ne catturino l’attenzione.