E’ possibile decarbonizzare la siderurgia grazie alle nuove tecnologia dell’economia circolare? A rispondere saranno Maire Tecnimont S.p.A. attraverso la sua controllata NextChem e Acciaierie d’Italia, il principale gruppo siderurgico italiano, partecipato da ArcelorMittal e Invitalia. Le due realtà hanno siglato un accordo per uno studio di fattibilità sull’impiego nell’acciaieria di Taranto di gas circolare (syngas) ottenuto attraverso la tecnologia di riciclo chimico di NextChem, basata sul recupero del carbonio e dell’idrogeno contenuti in scarti plastici e secchi mediante un processo di ossidazione parziale.
La tecnologia di NextChem consente di ottenere un gas circolare che può essere utilizzato sia nei processi di raffinazione che nel ciclo produttivo dell’acciaio – in sostituzione di polverino di carbone in altoforno o di gas naturale nella riduzione diretta – per abbattere le emissioni di anidride carbonica. Lo studio di fattibilità metterà a fuoco i benefici ambientali derivanti dall’impiego del gas circolare in acciaieria, come anche dalla valorizzazione dei gas di coda dell’acciaieria.
Entrambe le soluzioni potrebbero contribuire a ridurre in modo significativo l’impatto ambientale del ciclo produttivo siderurgico.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem,ha commentato: “Siamo orgogliosi di collaborare con Acciaierie d’Italia per lo sviluppo di un progetto che può offrire una soluzione concreta per la decarbonizzazione del ciclo produttivo e di lavorazione dell’acciaio. La tecnologia di NextChem, già cantierabile, può dare un grande contributo alla riconversione green dei siti industriali tradizionali”.
Così Lucia Morselli, Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia:“Contribuire alla transizione energetica è precisa responsabilità di ogni impresa. La tecnologia per il gas circolare di NextChem è di interesse per Acciaierie d’Italia perché, una volta verificata, va nella direzione della decarbonizzazione dei nostri impianti”.