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Cybersecurity dei sistemi energetici: R&I per una transizione sicura 

A Roma l’evento conclusivo di presentazione dei risultati del Progetto Integrato RSE, ENEA e CNR.  Focus sulle sfide tecnologiche e normative per la resilienza degli impianti energetici in caso di minacce  cyber. 

Cybersecurity dei sistemi energetici: R&I per una transizione sicura

Il 6 dicembre, presso la sede del GSE a Roma, si è svolto il workshop conclusivo del  Progetto Integrato coordinato da RSE “Cybersecurity dei Sistemi Energetici”, del Piano Triennale 2022-2024  della Ricerca di Sistema. L’evento ha riunito ricercatori di RSE, ENEA, CNR, università, enti di ricerca e operatori, per condividere i risultati ottenuti e discutere le prospettive future di un settore cruciale per il sistema  Paese, in piena transizione energetica e digitale. 

Il workshop ha offerto un quadro esaustivo delle sfide attuali e delle innovazioni tecnologiche applicate alla  sicurezza informatica dei sistemi energetici. Tra i temi affrontati, i ricercatori hanno presentato sperimentazioni sugli standard crittografici utilizzati nel controllo delle infrastrutture energetiche, con particolare attenzione alle  loro prestazioni e al loro adattamento a contesti sempre più complessi. È stato approfondito l’utilizzo di tecnologie emergenti come la crittografia quantistica, che offre soluzioni rivoluzionarie per la protezione dei dati. 

Un altro aspetto rilevante è stato il ruolo della gestione delle chiavi di cifratura e dei certificati digitali,  considerati elementi fondamentali per garantire sicurezza e resilienza. Sono stati illustrati modelli innovativi  basati su blockchain, che consentono una gestione distribuita e altamente sicura delle risorse energetiche.  Le discussioni hanno poi toccato la conformità dei dispositivi IoT e delle reti 5G utilizzati nelle micro-reti  energetiche, essenziale per mantenere standard elevati di cybersecurity

Particolare interesse è stato dedicato agli strumenti avanzati per la gestione del rischio e la simulazione di  attacchi informatici. In questo contesto, gli strumenti di simulazione e i digital twin sono emersi come  soluzioni promettenti per analizzare e prevedere scenari critici, mentre le piattaforme di rilevamento di anomalie cyber, basate su algoritmi di intelligenza artificiale, si stanno dimostrando indispensabili per identificare e contrastare tempestivamente possibili minacce. 

In parallelo, l’incontro ha evidenziato che i risultati normativi ottenuti sono in grado di garantire un elevato  grado di maturità di cybersecurity nello scambio dati con gli utenti connessi alle reti di media e bassa tensione. Questi progressi rappresentano una base solida per il prossimo Piano Triennale 2025-2027, che sarà  orientato all’adozione di standard di cybersecurity e regolamenti energetici volti ad accrescere la controllabilità  delle risorse energetiche e a sostenere un sistema sempre più flessibile e sicuro. 

I risultati e il confronto durante l’evento hanno evidenziato i progressi compiuti nel campo della cybersecurity  dei sistemi energetici e hanno messo a disposizione della comunità scientifica, degli operatori, dei fornitori di  dispositivi e servizi e dei decisori istituzionali i risultati dell’attività di ricerca coordinata da RSE con l’importante  contributo di ENEA e CNR, ponendo le basi per sviluppi futuri in un settore sempre più strategico.

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