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Creato il comitato tecnico CEN/TC 467 sul “Climate change”

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, si conferma il ruolo della normazione tecnica italiana a supporto dei temi legati al cambiamento climatico.

Sebbene il tema sia di estrema attualità, la normazione europea – rappresentata dal CEN European Committee for Standardization – non lo aveva ancora affrontato adeguatamente, non riuscendo quindi a svolgere a livello mondiale nell’ISO – Organization for Standardization il giusto ruolo che compete all’Unione Europea. Non considerando oltretutto che la realizzazione del Green New Deal 2020/2030 ha bisogno di norme tecniche per la sua realizzazione, com’è emerso durante la presidenza tedesca della UE. Infatti, la normazione ha un ruolo cruciale poiché gli standard volontari possono supportare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel quadro legislativo europeo.

Così su iniziativa dell’UNI Ente Italiano di Normazione – che rappresenta l’Italia all’interno del CEN – è stato creato un comitato tecnico, il CEN/TC 467 “Climate change” per affrontare il tema dei cambiamenti climatici, sviluppando requisiti e linee guida per supportare le politiche della UE. Dato che la proposta di costituzione è stata avanzata dall’UNI, la presidenza è stata assegnata all’Italia, con Daniele Pernigotti, già Vicepresidente dell’UNI/CT “Ambiente” e Convenor del GL15 “Cambiamento climatico”.

I lavori del CEN/TC 467 si interfacceranno con quelli dell’ISO/TC 207/SC 7 Greenhouse gas management and related activities”, operando nei campi della mitigazione, dell’adattamento, della finanza climatica e dell’MRV (Monitoraggio, Rendicontazione e Verifica). In altre parole, il Comitato Tecnico CEN affronterà la definizione degli obiettivi e delle strategie di mitigazione dei gas ad effetto serra per le organizzazioni, dei requisiti per la generazione di crediti compensativi volontari e fornirà strumenti per supportare le autorità locali nello sviluppo di strategie e piani di adattamento

Ai lavori del CEN/TC 467 “Climate change” partecipano 58 delegati in rappresentanza di 17 paesi europei, un rappresentante della Commissione Europea e due di ETUC – European Trade Union Confederation (la Confindustria europea).

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La prossima riunione si terrà l’11 giugno e si parlerà della prima proposta di argomento di normazione italiana: “Carbon footprint of product: requirements and guidelines for the quantification of GHG emission reduction and removal enhancements from land agronomic management practices”.

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