Prosegue il percorso virtuoso di COREPLA nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale ed economica lungo tutta la filiera. Il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, infatti ha ottenuto la certificazione volontaria ISCC Plus, configurandosi come Collecting Point all’interno della catena di approvvigionamento. In tale ambito i Centri di Selezione e Stoccaggio (CSS) si configurano invece come prima unità di stoccaggio ovvero come Point of origin.
ISCC Plus è parte dello schema di certificazione ISCC (www.iscc-system.org), ha natura volontaria e permette alle aziende dell’intera filiera di monitorare e dimostrare la sostenibilità e la tracciabilità di vari prodotti comprese le plastiche, lungo tutta la catena di approvvigionamento, garantendo una comunicazione trasparente nei confronti degli stakeholder allo scopo di assicurare degli specifici standard ambientali e sociali.
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“Questa certificazione rappresenta un risultato importante – ha dichiarato il presidente di Corepla Giovanni Cassuti – soprattutto perché il nostro è tra i primi sistemi EPR ad aver conseguito quest’obiettivo. Ormai non è solo necessario definirsi sostenibile ma dimostrare il proprio impegno e garantire un modello di produzione ispirato ai principi dell’economia circolare. Per questo motivo abbiamo deciso di sposare la missione di ISCC PLUS e garantire la sostenibilità, la tracciabilità e l’identità delle materie prime lungo questa complessa filiera. Un risultato che attesta l’impegno del Consorzio e che aggiunge alle certificazioni già ottenute in questi anni: la UNI EN ISO 9001:2015; la 14001:2015; la UNI ISO 45001:2018 e l’EMAS, un altro importante tassello in termini di sostenibilità”.
È necessario che tutte le organizzazioni che trattano materiale sostenibile siano coperte dalla certificazione ISCC PLUS e in tal senso Corepla agisce definendo una chiara catena di custodia, tramite bilancio di massa, ed emettendo all’operatore successivo una dichiarazione di sostenibilità.